Dopo un blitz dei vigili urbani un imprenditore di Marsala, F.Z., è stato condannato ad un anno e a 5200 euro di ammenda.
Giunge così a sentenza, in primo grado, un'operazione di polizia giudiziaria portata avanti dai vigili urbani di Marsala, sempre attivi nel campo della lotta all'inquinamento ambientale.
In questo caso l'imprenditore aveva trasformato un'ampia zona delle campagne di Marsala in un deposito, ovviamente abusivo, di rifiuti, anche pericolosi. Ai tempi scattò il sequestro dell'area, e adesso, oltre alla condanna, per l'imprenditore ci sarà anche il compito di ripristinare lo stato dei luoghi.
Tra i rifiuti accatastati, soprattutto vecchi elettrodomestici, materiale ferroso di varia natura, reti da letto, gomme, rifiuti da demolizione, veicoli non più in grado di circolare.
Sono tantissime, purtroppo, le discariche nel territorio marsalese. Alcune di queste sono proprio gestite da persone senza scrupoli che le usano come area di stoccaggio per rifiuti provenienti dai cantieri - e ce ne sono tantissimi, per adesso, in città - o addirittura rifiuti pericolosi e amianto.