Sara Accardi, la campagna elettorale sta volgendo al termine ed è la sua prima esperienza. Che cosa le chiedono i petrosileni?
I petrosileni prima di tutto chiedono una amministrazione che sia alla portata di tutti, pronta al dialogo con i cittadini, non chiedono castelli ma semplicemente quello che può essere fattibile cioè l’ordinaria amministrazione: decoro e pulizia delle strade, illuminazione. Quello che ho riscontrato come prioritario è la voglia di essere ascoltati.
La sfida a tre è entusiasmante e anche carica di responsabilità, la sua candidata sindaco è Marcella Pellegrino cosa l’ha convinta del suo programma elettorale?
Sinceramente il programma di Marcella Pellegrino è di spicco in tutti i suoi punti, c’è il rilancio di una città che ha tutto il potenziale per essere una cittadina meravigliosa. Non c’è un solo aspetto che non viene toccato, dalle scuole allo sport, dalla tutela delle coste all’associazionismo, dall’ambiente con la cura del verde esistente e con la creazioni di nuovi spazi. E poi ci sono tutti i progetti legati ai Servizi Sociali, affinché nessuno mai più debba sentirsi sbagliato in una società non inclusiva.
Decoro urbano, spazi verdi, tutela delle coste, agricoltura. Quali le priorità per Petrosino?
A Petrosino bisogna rilanciare due settori vitali: l’agricoltura e il turismo. Sono i punti di forza di questa città ma ai quali non è stata data la giusta importanza, nel programma della nostra candidata sindaca sono presenti e ben affrontati entrambi i settori.
Le donne in politica sono ancora in poche, quale il suo punto di forza?
Parto del presupposto che noi donne abbiamo una marcia in più, facciamo più cose contemporaneamente, vediamo tutto da un’ottica più globale. Il mio punto di forza è la voglia, tramandata da mio padre Michele Accardi, di fare politica, e per fare politica intendo stare in mezzo alla gente e mettere a disposizione la mia determinazione e passione.