Alle Egadi è andato in scena il primo Gay Pride celebrato in un arcipelago italiano e il primo in assoluto in provincia di Trapani.
"E' importante che un'isola come Favignana, come le Egadi lanciano un importante messaggio - le parole del sindaco Forgione - le isole hanno un orizzonte aperto su tutti i lati e ce lo offre il mare e noi non possiamo che avere un orizzonte aperto sui diritti per tutti e tutte".
L’Egadi Pride rilancia un messaggio di connessione fra tutte le persone, al di là delle specificità – non solo quelle legate all’orientamento sessuale – di ognuno. Un messaggio che diventa significativo in contesti geograficamente piccoli come le isole minori.
«Fare un Pride nelle nostre isole è la dimostrazione che qualcosa all'interno della comunità sta cambiando. Lo scopo principale della manifestazione è quello di far uscire allo scoperto le nuove generazioni che hanno ancora paura di mostrare la loro identità in un contesto piccolo come il nostro», commenta Angelo Gallina, uno dei portavoce della manifestazione.
Ricco il programma dell’Egadi Pride, con il risveglio affidato alla pratica dello yoga in un luogo dal fascino unico, il «Giardino dell’Impossibile», tra le cave di tufo e rigogliose piante endemiche. Poi la parata in bicicletta dal porto e terminata con un bagno collettivo a Lido Burrone, e l’immancabile corteo a piedi che ha attraversato il centro storico dell’isola, coronato da interventi e musica, fino alla festa finale in spiaggia.