E’ drammatico il bilancio delle vittime della strada nell’ultimo mese e mezzo in provincia di Trapani. In particolare sono sei i morti in altrettanti incidenti avvenuti tra il capoluogo e Marsala, qui le vittime negli ultimi 12 giorni sono state addirittura tre, l’ultimo sabato scorso in seguito ad uno scontro tra uno scooter e un’auto avvenuto al Lungomare Florio. E purtroppo il trend segue, in generale, quello dell’intero territorio siciliano dall’inizio dell’anno, con un aumento degli incidenti mortali.
A Marsala apre questa tragica sequenza di vite spezzate sulle strade, l’incidente dello scorso 28 giugno, quando, Nicolò Conticelli, fabbro di 56 anni, è stato investito da un suv Nissan in via Salemi, mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali che si trovano di fronte al bar Zicaffe. Trasferito al pronto soccorso del "Paolo Borsellino" in codice rosso a causa di un vasto trauma cranico, le sue condizioni erano apparse subito molto gravi, tanto da essere trasferito al Trauma Center del Villa Sofia di Palermo, dove, purtroppo, è morto dopo sei giorni di agonia.
Mercoledì scorso era stato, invece, Andrea Parrinello, l’ingegnere di 47 anni, l'uomo che alla guida della sua auto ha perso la vita nel terribile scontro con un furgone, avvenuto sulla Statale 115. Uno schianto pauroso, che non ha lasciato scampo al professionista ed insegnante. Parrinello era molto conosciuto a Petrosino e Marsala, dove tutti lo ricordano come un ragazzo allegro, sempre disponibile e gentile.
E la settimana scorsa si è conclusa, come dicevamo, con un ennesimo incidente mortale, in cui a perdere la vita è stato Gianfranco Marino di 62 anni, titolare della Tabaccheria di via Degli Atleti. Marino si trovava alla guida del suo scooter quando si è scontrato contro una Fiat Punto, che lo precedeva. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ai soccorritori arrivati sul posto che lo hanno poi trasferito al Pronto Soccorso dell'Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. I tentativi per salvargli la vita, però, sono stati inutili e l'uomo non ce l'ha fatta.
A Trapani, invece, è il giovane Mario Pellegrino di 16 anni, la vittima del tragico scontro tra due scooter avvenuto in via Virgilio la notte tra il 21 e 22 maggio. Il minore era a bordo del proprio scooter Honda SH quando si è scontrati all'incrocio con la via Manzo, con lo scooter Yamaha Majestic 400, guidato dal 22enne che è rimasto gravemente ferito.
E nel capoluogo è morto l'uomo che, domenica 22 maggio, si era schiantato con una Mercedes contro la vetrina di un negozio di Via Convento San Francesco di Paola. Le ferite riportate nell'impatto violento non gli hanno dato scampo. L’uomo deceduto è la stessa persona che nel 2018 travolse due turiste ceche al lungomare Dante Alighieri, ferendole gravemente.
E a Trapani l’altra vittima della strada è il 66enne Giacomo Genovese, morto a causa dell’incidente avvenuto l’8 giugno scorso al Lungomare Dante Alighieri, quando l’uomo, fratello del vicario generale della Diocesi di Trapani, don Alberto Genovese, alla guida del suo scooter si è scontrato con una Volkswagen guidata da una ragazza.
Il decesso è da imputare ad un trauma cranico-facciale. L'incidente si è verificato sul lungomare Dante Alighieri, nel tratto prospiciente piazza Vittorio Emanuele, nelle adiacenze del distributore Ip. L'impatto ha fatto sbalzare Giacomo Genovese dalla sella. La caduta rovinosa sull'asfalto non gli ha dato scampo. Quando è giunta una ambulanza del 118 non c'era più nulla da fare.
Purtroppo con l'arrivo dell'estate, il ritorno alla "normalità" dopo due anni di pandemia e l'aumento del traffico sulle strade, tornano a crescere gli incidenti mortali, causati spesso da atteggiamenti imprudenti, velocità, uso dei cellulari mentre si è alla guida, in alcuni casi anche da uso di sostanze stupefacenti e alcol. A queste possibili cause di incidenti, si aggiungono anche le condizioni delle nostre strade, spesso al buio, strette e non sicure, e tutto questo dovrebbe far riflettere e, soprattutto, far prestare più attenzione tutte le volte che ci si mette al volante o in sella ad una moto, per un breve tragitto o per un viaggio più lungo.