Dopo la conclusione delle indagini preliminari, sono scattati 5 avvisi di garanzia per istigazione alla corruzione. Il procedimento penale riguarda fatti avvenuti da gennaio a marzo del 2018, che girano attorno alla ristrutturazione di una piazzetta, quella di via Roma – via Umberto I.
Spicca tra questi, il nome di Tommaso Ciaccio, oggi presidente del consiglio comunale, ma sindaco di Roccamena all’epoca dei fatti.
Gli altri sono:
- Damiano Civiletto, allora assessore, dimessosi il 30 gennaio del 2018
- Francesco Foto, ancora impiegato presso l’ufficio lavori pubblici del comune
- Massimo Verga, allora responsabile del settore tecnico
- Pietro Spataro, della “Rinnovamento di Spataro Pietro s.a.s” (cognato di Foto)
Secondo l’accusa, abusando del loro potere e dei loro ruoli, avrebbero dapprima esercitato delle pressioni e poi offerto del denaro al direttore del cantiere, con la richiesta di falsificare attraverso una modifica, la data nel verbale di inizio lavori, che risultava uguale a quella del conferimento dell’incarico alla ditta di Spataro.
Foto gli avrebbe offerto prima 500 e poi 800 euro, mentre l’allora sindaco Ciaccio avrebbe provato con 1.800 euro, conducendolo presso un’area rurale: “Io ti do i soldi per pagare l’intera sanzione, ci penso io, mi tolgo un mese di stipendio, però tu mi devi promettere che mi sblocchi il cantiere”.
Offerte che il direttore del cantiere ha rifiutato.
Egidio Morici