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18/08/2022 07:00:00

Il maxi incendio a Pantelleria, probabile origine dolosa. Fiamme spente, si contano i danni 

17,00 -  Ecco alcune immagini dall'alto. Una macchia nera nel cuore dell'isola.

Preoccupazione e tanta paura per le fiamme che ieri sera hanno divampato nell’isola siciliana di Pantelleria, bruciando vigneti e aree di macchia mediterranea per circa 30 ettari, e costringendo decine di turisti ad evacuare. Le fiamme sono state alimentate dal vento di scirocco che ancora soffia sull'isola e il "il forte dubbio" – ha affermato il sindaco dell’Isola- è che il rogo "abbia origine dolose", perché partito da due punti distanti tra loro centinaia di metri".

La Procura di Marsala ha aperto un'inchiesta per fare luce sulle cause del vasto incendio che ha devastato l'isola.

 12,25 -  Spento il devastante incendio di Pantelleria. Lo fanno sapere i vigili del fuoco.

L'incendio è stato completamente estinto, i mezzi aerei sono rientrati, e adesso i vigili del fuoco stanno provvedendo alla bonifica finale. Sono 130 gli ettari di superficie complessiva interessata dalle fiamme, da ieri sera a questa mattina. Nessun ferito.

Sull'isola, intanto, è giunta una task force di Carabinieri, specializzati negli incendi boschivi. Con moderni mezzi tecnologici, e coordinati dalla Procura di Marsala, indagheranno sulle cause del rogo, che sembrano dolose.

"L'incendio è stato contenuto, rimangono alcuni focolai". Lo dice il capo della Protezione civile, Salvo Cocina. "E' andata bene - aggiunge - perché il vento di scirocco spinge verso il mare, altrimenti sarebbe stato complicato". Cocina spiega che "non c'è stato alcun danno a persone, bruciate solo alcune strutture in legno come tettoie e gazebo".

 

 11,00 -  Arrivano altre immagini e video da Pantelleria, dove con un grande dispiegamento di uomini e mezzi è in corso lo spegnimento del grave incendio che ha colpito l'isola.

La Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta sull’incendio che ha devastato ettari di vegetazione a Pantelleria. Due i punti di innesco lontani 400 metri l’uno dall’altro, dato che potrebbe essere compatibile anche con un evento accidentale. I pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi.

La situazione a Pantelleria è sotto controllo, si stanno spegnendo gli ultimi focolai e la situazione dovrebbe tornare nella completa normalità nella mattinata, grazie all’intervento di due Canadair che sono in azione dall’alba e dai rinforzi dei vigili del fuoco arrivati con un traghetto e un aereo dell’aviazione militare decollato da Birgi.

Il  comandante provinciale dei vigili del fuoco di Trapani, l’ingegnere Michele Burgio conferma che “non ci sono feriti” e che il rogo “non ha attaccato direttamente le abitazioni dell’isola che sono rimaste danneggiate esternamente e sui tetti dalla fiamme sviluppate da vicini canneti”.

Sull’ipotesi che il rogo sia doloso Burgio sottolinea che “c’è un forte sospetto per la tempistica e le modalità”, ma che “bisogna attendere gli esiti degli accertamenti che saranno eseguiti, anche perché la stagione è stata particolarmente ‘secca’ e con lo Scirocco le fiamme divampano e sono alimentate con facilità”

“Pantelleria brucia. Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a VVFF, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Carabinieri Forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo”. Lo scrive il Comune di Pantelleria sulla propria sulla pagina di Facebook. Con le luci del mattino “ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti” e “se qualcuno sa, parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”.

PD. Il Partito Democratico – Circolo di Pantelleria esprime forte condanna per il grave incendio che ha colpito nelle scorse ore le zone di Gadir, Kuddia Catalana, Cala Cinque Denti e Cala Cottone.
"Ancora una volta ci troviamo davanti ad una vera tragedia – dichiara Rosario Cappadona – segretario del circolo PD di Pantelleria – che colpisce il nostro territorio; è evidente che ci troviamo davanti a persone con un chiaro intento criminale e che non hanno nulla da perdere"
Sulla vicenda interviene anche il Segretario provinciale del Partito Democratico, Domenico Venuti, il quale esprime massima vicinanza e solidarietà alla comunità pantesca ed in particolare alle persone che sono dovute evacuare dalle proprie abitazioni. "Occorre unire gli sforzi – continua il Segretario provinciale del Partito Democratico – per contrastare questi atti criminali che mirano a distruggere un patrimonio di inestimabile valore naturalistico e paesaggistico; azione di contrasto che deve partire da una pianificazione degli interventi di prevenzione ma anche dalla lotta al triste fenomeno dell’abbandono dei terreni agricoli, incentivando i proprietari terrieri a tenere puliti i propri fondi, soprattutto quelli limitrofi alle strade comunali e provinciali da dove molto spesso questi incedi partono".
"E’ doveroso ringraziare – chiudono i due dirigenti dem – Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, Carabinieri e Carabinieri Forestali per il duro lavoro che ancora ora stanno svolgendo con impegno e dedizione".

 09,00 - Sono sbarcati alle prime luci dell'alba di stamattina a Pantelleria i mezzi di rinforzo dei Vigili del Fuoco partiti ieri sera per l'isola danneggiata da un vasto incendio.

Sono una squadra di Trapani con due mezzi e un'altra proveniente da Palermo.

L'imbarco è avvenuto al porto di Trapani sul traghetto 'Paolo Veronese' della Siremar. Mezzi e uomini daranno supporto ai vigili del fuoco e agli uomini del Corpo Forestale che da ieri sera sono impegnati a spegnere l'incendio divampato tra le contrade Khamma, Favarotta e perimetrale. Le fiamme hanno minacciato anche contrada Gadir.

"Dopo la grande paura di ieri sera e una notte trascorsa al lavoro a Pantelleria si va verso la normalità: due Canadair sono già al lavoro per spegnere gli ultimi focolai in una zona dopo è difficile operare da terra. Il vento è calato e anche le fiamme, il peggio sembra passato". Così il sindaco Vincenzo Campo fa il punto della situazione nell'isola con l'ANSA. Resta "il forte dubbio" che il rogo "abbia origine doloso", perché, spiega, è "partito da due punti distanti tra loro centinaia di metri". Campo auspica che "a Pantelleria, come nel 2016, la natura possa coprire l'accaduto e si scoprano i 'fenomeni' di questo atto indegno".

I Vigili del Fuoco fanno sapere che alle 6 e 55 sono arrivati sull'isola due Canadair. Le operazioni di spegnimento sono concentrate sulle contrade Favarotto, Cala Cinque Denti, Gadir, Cala Cottone. Dal comando provinciale di Trapani sono state inviate due squadre operative con al seguito autopompe e mezzi contro gli incendi a terra. In totale operano 15 vigili del fuoco, personale della Forestale, volontari di Protezione Civile. Questa notte sono stati inviati sul luogo dell'incendio anche i mezzi dell'aeroporto, che è perfettamente funzionante. L'incendio è sotto controllo, nonostante il forte vento di scirocco. Uno dei due Canadair ha dovuto lasciare l'area dell'incendio per avaria. Sarà sostituito. 

 

07,00 -  E' sotto controllo l'incendio che ieri sera ha devastato Pantelleria. Una notte da incubo per gli isolani e i turisti. Il capo della Protezione Civile siciliana, Salvo Cocina ha pochi dubbi: "L'incendio è doloso".

Trenta persone sono state evacaute via mare. L'incendio è scoppiato in due punti diversi dell'isola, intorno alle 19. "Un orario perfetto - commenta il giornalista Italo Cucci, che abita da anni sull'isola - perché rende quasi impossibile gli interventi di spegnimento e non ci sono controlli".

Oggi, 18 Agosto, la speranza è che le raffiche di scirocco non alimentino nuovamente le fiamme, mentre si contano i danni.  

L'incendio è divampato nelle contrade Khamma, Favarotta e Perimetrale. Le fiamme hanno divorato ettari di vegetazione  mettendo in pericolo diverse abitazioni che sono state evacuate.

Tra le ville sgomberate anche quella del giocatore Marco Tardelli e dello stilista Giorgio Armani, che stava ospitando alcuni amici quando ha dovuto abbandonare di gran corsa la sua dimora, a bordo di suv per raggiungere la costa e salire sulla barca.

La Capitaneria di porto ha fatto salire sulle proprie motovedette alcuni turisti in fuga. L'incendio a Pantelleria è divampato in due punti diversi dell'isola sopra cala Cinque denti e a Cuddia di Gadir che distano circa 2 km. Tre giorni fa a cala Cinque denti era divampato un altro rogo che però è stato spento nelle fasi iniziali. Tutto ciò fa pensare che l'origine dell'incendio sia dolosa. Lo dice un abitante di Pantelleria che ha visto svilupparsi l'incendio sull'isola. Il forte vento di scirocco ha fatto divampare le fiamme facendo muovere il rogo che è sceso dalle colline arrivando ai dammusi e alle case e superando poi la strada: sono una ventina le abitazioni coinvolte. Le fiamme hanno bruciato alcuni pali della luce togliendo l'energia elettrica in diverse contrade. In alcune zone la corrente è stata ripristinata.

La superficie coinvolta dal rogo è di oltre 30 ettari: sono bruciati vigneti, coinvolto anche quello di Giorgio Armani, e macchia mediterranea.

 

I mezzi della Guardia costiera di Pantelleria hanno evacuato 30 persone che si trovavano in contrada Gadir al momento dell'incendio che ha minacciato le abitazioni.

Le persone sono state recuperate con i gommoni e le motovedette della Guardia costiera, intervenuti da mare per mettere in salvo chi era pronto a fuggire per la paura delle fiamme.

Al porto di Pantelleria ad attendere i mezzi navali di soccorso c'era un'ambulanza del 118, ma nessuno delle persone soccorse ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari.

 

L'incendio è stato contenuto, rimangono alcuni focolai". Lo dice il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. "E' andata bene - aggiunge - perché il vento di scirocco spinge verso il mare, altrimenti sarebbe stato complicato". Cocina spiega che "non c'è stato alcun danno a persone, bruciate solo alcune strutture in legno come tettoie e gazebo". Comunque all'alba partiranno per Pantelleria un canadair e mezzi aerei del Corpo forestale regionale. Da Trapani salperà una nave per trasportare altri mezzi antincendio. Per Cocina, a Pantelleria è in atto "un tipico scenario da incendio doloso". Al dirigente, che sta seguendo l'evoluzione della vicenda, è stato riferito da chi sta operando sull'isola che il rogo sarebbe stato "appiccato in più punti contemporaneamente" e chi ha agito lo avrebbe fatto nel tardo pomeriggio proprio perché col buio i canadair non possono intervenire.