Alessio Navarra, di Network Movimenti Civici, la rete di movimenti in diversi comuni della provincia di Trapani. Perché c’è tanta resistenza nei confronti di Francesco Crinelli che, oltre ad essere espressione della vostra rete, è anche vice segretario provinciale de PD?
Noi stiamo offrendo questa possibilità al partito democratico di rinnovarsi e di creare una fattiva collaborazione con il mondo del civismo, che diversamente non si vede in nessun partito, compreso il PD. Siamo riusciti nel tempo a creare questa rete, e negli ultimi anni a creare delle forme di collaborazione con il PD, come per la candidatura di Bartolo, ad esempio. Nel tempo abbiamo cominciato a lavorare all’interno del partito. Ora si offre questa possibilità, Il PD, vuoi perché sono arrivate più candidature maschili di quelle disponibili, per la lista, sarebbero tre, ma al momento ce ne sono quattro, non ha sciolto la riserva e dal mio punto di vista non ha ancora deciso di prendere al volo questa opportunità.
Secondo voi è un problema di parità di genere, di posti o c’è dell’altro?
Quello è un problema che esiste di sicuro. La lista deve essere composta da tre uomini e due donne o da tre donne e due uomini, questo è obbligatorio, di fatto al momento ci sono quattro disponibilità maschili. Se il PD continua a fare ragionamenti di aree e posizionamenti, spero che per una volta riesca ad uscire da queste logiche.
Come siete arrivati all’individuazione della candidatura di Francesco Crinelli?
Ma, è stata abbastanza naturale. Questa collaborazione tra i gruppi civici della provincia di Trapani esiste da almeno sei o sette anni, si è formato un gruppo coeso nel quale ci confrontiamo spesso nell’organizzazione di eventi e viene naturale farlo insieme. In passato abbiamo collaborato con gruppi di Trapani, di Petrosino, con l’ex sindaco Giacalone e adesso arrivati al dunque, avevamo già deciso di darci questo spazio sovra comunale e la figura di Francesco era sia di garanzia che stimata all’interno del gruppo da parte di tutti ed è stata naturale come scelta.
L’ex sindaco di Petrosino Giacalone sembrava lui il candidato di questa area, ma da quando sono finite le elezioni è completamente scomparso dai radar.
Quella era una delle ipotesi che erano state vagliate. Gaspare era una delle figure di spicco del nostro gruppo, ma in fin dei conti abbiamo accolto molto bene la possibilità di portare avanti la candidatura di Francesco.
Che succede se il Pd dice di No a Crinelli?
Di sicuro perderà una grossa opportunità e di fatto sono certo, che il mondo del civismo non convergerà verso il Partito Democratico e si rischia una grossa dispersione di voti. Sarebbe un peccato dopo un lavoro fatto da anni.
Vi piacciono le liste per le politiche del PD?
Secondo me va fatta una grossa distinzione da territorio e territorio. Ci sono alcuni territori in cui si è riusciti a rinnovare e altri in cui certe logiche, purtroppo, continuano ad esistere. Va visto positivamente il lavoro che ha fatto Letta, che è stato fatto anche in Sicilia. Piano piano questo partito sta aprendo le porte a nuovi contenuti e a nuove figure e in questo senso va la speranza del nostro gruppo di riuscire anche in provincia di Trapani a portare un po’ di questo rinnovamento.
Qui la lettera Lettera aperta della rete dei movimenti civici al Partito Democratico:
Il coordinamento dei movimenti civici che si riconoscono nella rete Network - movimenti civici e cittadini liberi, con il supporto di molti liberi cittadini che hanno espresso apprezzamento al nostro comunicato dello scorso 08 agosto, intende formulare un accorato appello agli Organismi in indirizzo, affinchè venga accolta la proposta di candidatura di Francesco Crinelli nella lista per le prossime elezioni Regionali del 25 settembre.
La disponibilità di Crinelli, Vicesegretario provinciale del Partito Democratico e proveniente dall’esperienza civica di “Cambia Partanna” è una grande possibilità: rappresenta l’opportunità, per tante donne e tanti uomini che difficilmente riescono a riconoscersi in un qualsiasi partito, di votare per una persona del “nostro” mondo, di esprimere e concentrare con entusiasmo un voto di opinione che altrimenti andrebbe disperso.
Non si può certamente tacere il fatto che i movimenti civici nel tempo hanno dato prova di grande consistenza, anche elettorale, in provincia di Trapani e di come abbiano saputo collaborare in modo concreto e tangibile con il Partito Democratico quando questo si sia presentato all’elettorato con figure di rilievo. A questo proposito ricordiamo il notevole contributo dei movimenti al risultato di Pietro Bartolo in provincia in occasione delle ultime elezioni Europee, ottenuto anche grazie ad una serie di iniziative autonomamente condotte nel territorio.
Ma potremmo anche citare le esperienze alle elezioni amministrative in diversi comuni, in cui movimenti e PD hanno spesso corso fianco a fianco, sostenendo gli stessi candidati, nella consapevolezza che quando ci si siede a parlare di contenuti le cose in comune sono molte.
Quello che si chiede è di poter mettere al servizio di una ottima candidatura (fra l’altro di un dirigente del PD provinciale) tutte le potenzialità di una rete presente in molti comuni della provincia e di poterlo fare in tempi celeri, visti i tempi ristretti della campagna elettorale.
Non poter concretizzare, per motivi poco comprensibili al comune cittadino, l’enorme lavoro fatto in questi anni per la costruzione di questa comunità politica così radicata nel territorio sarebbe un enorme peccato, un’occasione persa (probabilmente non rimediabile in tempi brevi) per costruire insieme qualcosa di importante.
Il coordinamento dei movimenti civici – Rete Network