La compagnia aerea low-cost irlandese Ryanair ha deciso di cancellare alcuni voli da e per gli scali siciliani previsti dal tradizionale programma Winter. Si tratta di una decisione motivata dal caro-energia. Non la prendono bene i gestori aeroportuali, in particolare quelli del "Vincenzo Bellini" di Catania-Fontanarossa e "Falcone-Borsellino" di Palermo-Punta Raisi che negli ultimi mesi hanno fatto segnare un volume di traffico-passeggeri superiore al 2019.
A Palermo ci saranno 32 rotte (16 nazionali e 16 estere) con sei destinazioni in meno (Siviglia, Tolosa, Lisbona, Norimberga, Francoforte e Duesseldorf) e due new-entry (Dublino e Forlì), ma scendono le frequenze giornaliere anche verso Roma (22 voli settimanali). A Catania sparisce la rotta di Venezia, si riduce quella per Malta (da quotidiano a tri-settimanale), ma arriva il collegamento con Londra-Stansed.
All'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani-Birgi restano sette rotte di cui sei nazionali (Bergamo-Orio al Serio, Roma-Fiumicino, Torino, Treviso, Bologna, Pisa) e Malta. Tagli anche al "Pio La Torre" di Comiso dove sparisce Bologna, si riducono i collegamenti con Roma (da 7 a 3 settimanali) ed arriva un nuovo volo per Treviso.
"Nei prossimi mesi vedremo le pianificazioni estive che a meno di eventi imprevisti saranno ancora migliori di quelle di quest'anno", spiega il direttore generale di Gesap, gestore dello scalo di Palermo, Natale Chieppa. Insomma, le società aeroportuali rimangono ottimiste e cercano di colmare i vuoti lasciati da Ryanair, puntando soprattutto su easyJet che per l'inverno ha confermato il Palermo/Parigi-"Charles De Gaulle".