Continuano i commenti e le dichiarazioni dopo le elezioni regionali di domenica scorsa. In campo le organizzazioni di categoria, che hanno precise richieste al nuovo governo. Mentre continua il dibattito politico.
***
CNA. “La Regione sia alleata del mondo produttivo”. Senza tanti giri di parole i vertici di CNA Sicilia provano a richiamare subito l’attenzione dei nuovi inquilini di Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans con in testa il presidente Schifani. “Auguriamo al neo Governatore, assieme alla futura giunta, e ai neo parlamentari e ai deputati confermati – affermano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione - un proficuo lavoro nell’interesse del tessuto socio- economico dell’Isola. “Dalle parole si passi adesso ai fatti - aggiungono - le attività produttive hanno bisogno di Istituzioni politiche capaci di operare con senso di responsabilità e in linea con gli impegni assunti dai candidati, per dare risposte immediate e concerete a emergenze vecchie e nuove che tengono sotto scacco lo sviluppo della nostra terra”. CNA Sicilia rilancia le questioni più significative e impellenti che ha proposto in occasione della campagna elettorale.
CIA. “Le ultime elezioni regionali hanno visto la coalizione di centro destra vincere e ottenere una maggioranza significativa nel nuovo parlamento di Sala d’Ercole. Auguriamo buon lavoro al Presidente, Renato Schifani, alla squadra di giunta che verrà e soprattutto ai deputati eletti nei nostri territori: Adriano Varrica, Luigi Sunseri, Ismaele La Vardera, Salvatore Geraci, Edy Tamajo, Gianfranco Miccichè, Gaspare Vitrano, Valentina Chinnici, Antonello Cracolici, Nuccia Albano, Vincenzo Figuccia, Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara, Marco Intravaia, Stefano Pellegrino, Dario Safina, Mimmo Turano e Nicola Catania. Li attende un impegno non indifferente, quello di riuscire a permettere alla Sicilia e ai siciliani di affrontare nel migliore dei modi un periodo di crisi con il quale già ci confrontiamo da anni e che si è aggravato per i rincari che hanno colpito tutti i settori dell’economia, non solo dell’Isola. Il futuro non appare roseo e il settore dell’agroalimentare siciliano, che ricordiamo ha un peso non di poco sul Pil della regione, è tra quelli maggiormente in sofferenza. La Sicilia non può permettersi di affrontare sottogamba il futuro dell’agroalimentare. Mancano le infrastrutture, come dighe e strade di collegamento, e manca una politica che metta veramente al centro la ricerca di soluzioni. I nostri produttori hanno dimostrato in questi ultimi anni una grande capacità di resilienza, non chiedono la Luna ma solo di essere messi nelle condizioni di portare avanti le proprie aziende e di portare a casa un reddito dignitoso. Noi non faremo mancare la disponibilità al dialogo, come abbiamo sempre fatto, e vigileremo affinché le nostre richieste possano tradursi da parole e progetti a fatti concreti”. Così in una nota Camillo Pugliesi, presidente della Cia Sicilia Occidentale Palermo/Trapani.
PD MARSALA. Questo il commento al voto del segretatio del Pd di Marsala, Paolo Pace: "Se, a livello nazionale, si apre una nuova pagina politica in Sicilia assistiamo al solito film politico dei soliti noti che godono ancora della fiducia dei siciliani. E si apre anche l’ennesima pagina di riflessione e di autocritica del Partito Democratico che nei suoi organismi dirigenti non riesce ancora a dare il giusto impulso alle legittime istanze di rappresentazione di una Sicilia che si ribella alle nuove forme di colonizzazione. Il Congresso Nazionale, già in fase di convocazione, speriamo possa dare risposte concrete e nuova linfa. Marsala, in tal senso, con la candidatura di Linda Licari ha espresso, davvero, nuova linfa e il suo lusinghiero risultato, lontano dall’ appoggio di consiglieri comunali e aggregazioni varie, riesce anche a superare il consenso cittadino di una deputazione regionale uscente e contribuisce a dare presenza territoriale e politica al Partito Democratico ( più che doppiati i consensi rispetto a Fratelli d’Italia). Da qui si parte per offrire alla cittadinanza un nuovo modo di fare politica, più faticoso, perché più libero".
LINDA LICARI. Queste le parole della candidata marsalese Linda Licari, del Pd: "Avere accettato una candidatura alle Regionali per me, che non ho cariche istituzionali, senza alcun sostegno di sindaci, consiglieri, onorevoli e apparati vari, fare una campagna elettorale in soli 20 giorni, ha comportato uno sforzo immane. Non solo per me ma anche per coloro che sono stati al mio fianco fin dall’inizio di questa straordinaria avventura. Con il nostro entusiasmo abbiamo portato i riflettori sulla nostra città e sul PD marsalese, lasciato sempre fuori dalle candidature più forti. Per questo non ci siamo tirati indietro. Marsala vuole continuare a essere protagonista e tornare al centro della politica a cominciare dalla nostra città, in provincia, nella regione e nel Paese. Le 2000 preferenze ottenute, in una situazione di forte astensionismo, con una coalizione indebolita dalla rottura con il movimento 5Stelle, costituiscono un risultato che mi lascia la responsabilità di continuare a lavorare per le cittadine e i cittadini che credono ancora che possa esistere una politica bella, appassionata, impegnata e soprattutto libera. Abbiamo avviato un percorso irreversibile caratterizzato da attivismo e partecipazione che cresce e che ci consente di andare a testa alta di fronte alle sfide che ci attendono. Renderemo i circoli veri laboratori di formazione e confronto, come non lo sono stati da troppo tempo. Continuerò a coordinare il circolo PD online Nilde Iotti perché svolga la sua funzione politica di stimolo, soprattutto di rete anche per i giovani che studiano o lavorano fuori dalla Sicilia, oltre al ruolo fondamentale che deve svolgere il circolo territoriale della città di cui mi onoro di far parte. Ringrazio le elettrici e gli elettori Marsalesi per la fiducia mostrata, per i 1683 voti che mi hanno fatto posizionare come la terza più votata in città, dopo un Onorevole uscente e il Presidente del consiglio di Marsala con il supporto di gran parte dell’amministrazione Grillo. Ringrazio, altresì, gli elettori degli altri comuni della provincia. Un vivo ringraziamento al circolo PD di Marsala, ai militanti e ai simpatizzanti del partito, ai giovani, alle donne e gli uomini che insieme a me hanno girato casa per casa in un territorio vasto come la provincia di Trapani, in un spazio temporale strettissimo e con pochi mezzi a disposizione. Dal risultato ottenuto si riparte, continuando a lavorare con chi avrà voglia di spendersi, per il nostro territorio, la nostra gente, per difendere i diritti di tutte e tutti, valorizzando le eccellenze e trovando soluzioni a tante criticità, per una provincia fanalino di coda dell’Italia. Mi spiace non avere avuto il supporto di politici della mia città che ho sempre sostenuto con coerenza e lealtà, che avrebbero dovuto stare al mio fianco. Hanno, invece, voluto sminuire la mia figura di donna politica presente e attiva nel territorio, dichiarando che non avrei mai ottenuto un buon risultato e che sarei stata una candidata debole".
CAMILLO ODDO. Dice la sua anche l'ex deputato regionale Camillo Oddo: Il risultato nel collegio di Trapani è incoraggiante. In condizioni non del tutto ottimali il partito è il primo in provincia con circa 24.000 voti ed è riuscito ad ottenere il primo seggio dei cinque assegnati al collegio di Trapani. Un risultato frutto dell'impegno dei candidati che hanno rappresentato al meglio le esigenze del territorio, dimostrando capacità e credibilità totalizzando circa 15.000 preferenze, ma anche dei tanti simpatizzanti che si sono mobilitati in maniera significativa per spingere il Pd a quota 24.000 voti. Il Pd trapanese ha dimostrato di essere una comunità - andando oltre qualche incidente di percorso -, in grado di presentarsi come una forza riformista e progressista capace di attrarre consenso ed attenzione. E' un risultato importante che va ampiamente riconosciuto anche ai dirigenti, ai tanti iscritti, ai tanti volontari , ai tanti simpatizzanti che si sono spesi prima per le primarie e poi per sostenere il partito. Ma, sicuramente, il modo migliore per ringraziare gli elettori è dimostrare con i fatti che il Pd trapanese continuerà a rappresentare un serio punto di riferimento anche nel supremo interesse della provincia di Trapani. Non gli mancano gli strumenti per poterlo fare con spirito aperto e inclusivo, unitario e costruttivo nel rispetto di tutte le sensibilità.