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02/10/2022 06:00:00

Sicilia, Regionali: il flop di Tancredi e Attiva Sicilia. Il record di Turano 

 Ad una settimana dal voto che domenica scorsa ha sancito la vittoria del centrodestra in Sicilia, ci sono tante curiosità che emergono.

Una, ad esempio, è il flop di Attiva Sicilia, la formazione nata da alcuni fuoriusciti dei Cinque Stelle, che sono diventati poi la "stampella" di Musumeci, tanto da essere ricandidati nelle liste di Fratelli d'italia, all'Ars. Nessuno è stato eletto. Erano quattro, ex M5s, ricandidati all'Ars nelle liste di Fratelli d'Italia.
Angela Foti, ex vice presidente dell'Ars, Elena Pagana, Sergio Tancredi e Matteo Mangiacavallo sono stati "puniti" dalle urne.
Il loro patrimonio complessivo di 42.689 voti ottenuto cinque anni fa quando furono eletti nelle liste del M5s si è dissolto quasi del tutto: tutti insieme hanno ricevuto appena 3842 preferenze. Ben 38.847 voti persi rispetto a 5 anni fa. I quattro parlamentari - assieme a Valentina Palmeri che però poi si staccò passando al Misto in quota Verdi e non si è ricandidata - fecero la scelta due anni fa di lasciare i 5stelle e di formare il gruppo Attiva Sicilia, che appoggiò il governo di Nello Musumeci.
Nella tornata delle regionali, appena conclusa, il risultato per i quattro ricandidati è stato deludente. Ad Agrigento Matteo Mangiacavallo, che cinque anni fa aveva ricevuto ben 15.973 preferenze, ha racimolato solo 498 voti, piazzando quinto nella lista di FdI composta da sei candidati; a Catania Angela Foti ha ottenuto 1.035 voti (5 anni fa ne aveva avuti 11.593) risultando solo ottava su tredici; a Trapani Sergio Tancredi 619 preferenze (ne aveva avute 8.013); a Enna Elena Pagana 1.690 voti rispetto a 8.110 del 2017. Pagana, tra l'altro è moglie dell'assessore uscente alla Salute, Ruggero Razza. 

All'opposto, invece, va segnalato il record di Turano. Il deputato alcamese, infatti, con Antonello Cracolici (Pd) e Roberto Di Mauro (Popolari e autonomisti) è alla sesta legislatura consecutiva all’Assemblea regionale siciliana.

Alla fine della legislatura che sta per iniziare (la XVIII) i tre onorevoli avranno accumulato ben 30 anni di attività parlamentare. Tra i tre, Mimmo Turano vanta un record nel record: sette elezioni consecutive (sei i suoi due colleghi) e una legislatura interrotta perché intanto nel 2008 veniva eletto presidente della Provincia di Trapani. «Sì è un record, ci tengo a dirlo», dice all’ANSA Mimmo Turano, che nel governo Musumeci è stato assessore alle Attività produttive.

A differenza degli altri due, Turano inoltre può vantare di avere vissuto dieci presidenti di Regione (Totò Cuffaro due volte e Renato Schifani compreso), tra cui quattro governatori eletti dall’Assemblea siciliana (Giuseppe Provenzano, Giuseppe Drago, Angelo Capodicasa e Vincenzo Leanza) perché la prima elezione a suffragio universale risale al 2001, vinse Cuffaro. Turano aveva 31 anni quando fu eletto nel ’96 con il Cdu.