Continuano ad aumentare i nuovi casi Covid in provincia di Trapani e in Sicilia. Anche se l’incremento è meno consistente di una settimana fa.
Nell’ultima settimana in Sicilia l’incidenza dei nuovi casi è cresciuta del 10% circa. In provincia di Trapani si registra un aumento del 16% come certifica il bollettino settimanale della Regione Siciliana.
Nella settimana dal 3 al 9 ottobre la curva epidemica in Sicilia continua ad aumentare, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi casi positivi è pari a 8857 (+10,04 per cento), con un valore cumulativo di 184/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (256/100.000 abitanti), Siracusa (236/100.000) e Catania (214/100.000).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 ed i 69 anni (264/100.000), tra i 70 e i 79 anni (256/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (189/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve aumento.
I dati relativi alla campagna vaccinale fanno riferimento alla settimana dal 5 all’11 ottobre. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 25,58% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 67.796 bambini, pari al 22%. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose sono il 90,79% del target regionale mentre ha completato il ciclo primario l’ 89,46%. Hanno effettuato la terza dose 2.765.179 persone, pari al 72,32% degli aventi diritto.
Dal 13 luglio è stata avviata la vaccinazione per la quarta dose agli over 60 ed agli over 12 anni con elevata fragilità purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).
Dal 7 settembre il Ministero della Salute ha autorizzato la somministrazione della dose booster, con i vaccini m-RNA bivalenti Original/Omicron BA.1, agli over 60, alle persone di elevata fragilità e alle fasce di età over 12 anni in attesa della terza dose includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza.
Dal 23 settembre è consentito l’utilizzo dei vaccini m-RNA per la variante Original/Omicron BA.4-5 per la quarta dose, su richiesta dell’interessato, a tutti gli over 12 anni, dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5, che abbiano ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni.
Dal 1 marzo sono state effettuate in Sicilia 126.034 somministrazioni di quarta dose di cui 119.930 a soggetti over 60.
"Anche questa settimana continua a crescere il numero dei nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese e l'incidenza raggiunge 594 casi ogni 100mila abitanti". Anche l'indice "Rt mostra una tendenza all'aumento", raggiungendo "1,30, quindi al di sopra della soglia epidemica". Per quanto riguarda il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid nei reparti di area medica e nelle terapie intensive siamo "rispettivamente al 10% e al 2,4%, quindi ancora con una tendenza all'aumento anche se siamo al di sotto della soglia critica di congestione delle strutture sanitarie". A sintetizzare i dati Covid dell'ultima settimana è il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, in un video di commento al monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero Salute.
"Dato l'aumento della velocità di circolazione del virus - avverte Rezza - è bene mantenere comportamenti ispirati alla prudenza e soprattutto fare le dosi di richiamo di vaccino, in particolare per le persone a maggior rischio, i più fragili e gli ultra 60enni in modo da proteggeersi dalle conseguenze più gravi della malattia".
Ma i dati, anche se aumentano, devono essere scorporati e analizzati nel dettaglio. Perchè in ospedale quasi due terzi dei pazienti positivi al Covid, il 64%, non sono ricoverati per i sintomi del virus ma perchè hanno scoperto di essere positivi dopo aver fatto un tampone prima di un intervento chirurgico o un ricovero per un altro motivo. Un segnale importante, quindi, che il Covid sta cambiando pelle ed è meno aggressivo rispetto alle prime ondate, grazie anche al fatto che tra vaccinati e contagiati si sono creati quegli anticorpi che scongiurano effetti gravi della malattia.
Un elemento importante quindi che mostra come dalla pandemia si stia arrivando all'endemia.
Un motivo in più per cambiare la comunicazione. Infatti il bollettino che da tre anni ogni giorno registra l'andamento del virus potrebbe diventare settimanale.
Un milione di multe in arrivo ai no-vax. Sono quelle destinate agli over 50 che non hanno fatto il vaccino anti-Covid. Dal ministero della Salute è arrivato l'elenco con nomi, cognomi e indirizzi di cittadini che hanno detto no al vaccino anti-Covid o al richiamo e che si vedranno adesso recapitare dall'Agenzia Entrate Riscossione la multa da 100 euro. Un milione di multe che dovrebbero essere inviate entro il 30 novembre agli over50 che non hanno rispettato l'obbligo entro il 15 giugno. Però c'è l'incognita del cambio di governo e della nuova maggioranza che potrebbe decidere una sorta di condono. Il centrodestra, che in parte ha ammiccato alle posizioni no-vax, punta a non inimicarsi troppo presto un importante spicchio di elettorato.