Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stata scoperta la targa all'ingresso dell'aula bunker del carcere Ucciardone, intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Presenti anche Lucia e Manfredi Borsellino, figli del giudice ucciso in via D'Amelio, e Maria Falcone, sorella di Giovanni.
All'interno dell'aula bunker è stata allestita anche la mostra fotografica dell'ANSA "L'eredità di Falcone e Borsellino" che in questi anni è stata ospitata nelle scuole di tutte le regioni italiane.
"Il dolore delle vittime è anche il nostro ed è sempre vivo e spesso non neppure lenito dall'accertamento della verità".
Con queste parole il presidente della corte d'appello di Palermo Matteo Frasca ha aperto la cerimonia di intitolazione dell'aula bunker di Palermo a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Alla manifestazione, voluta dall'ANM, partecipano, oltre il Capo dello Stato, anche i ministri della Giustizia e dell'Interno. "In quest'aula, esempio unico di efficienza nell'edilizia giudiziaria, costruita in sei mesi per lo svolgimento del maxi processo, grazie al lavoro unico di Falcone e Borsellino, alle loro intuizioni e alla loro rivoluzionaria consapevolezza della specificità Cosa nostra si è potuto celebrare un dibattimento che ha segnatola storia della lotta alla mafia", ha aggiunto. Frasca ha ricordato l'isolamento e gli.attacchi subiti specialmente da Falcone e il senso dello Stato dei due giudici che, nonostante le difficoltà, non si sono mai fermati e hanno sempre manifestato il loro rispetto per le istituzioni". "La lotta alla mafia - ha concluso - deve essere sempre al centro dell'agenda politica del governo e del Parlamento, della magistratura e della società civile. E' necessario che ciascuno senza compromessi scelga da che parte stare con i fatti".