Lo spiraglio si è aperto dopo l’incontro di ieri alla Prefettura di Trapani.
Entro il prossimo 10 gennaio, infatti, agli ex lavoratori della “Siciliana inerti e bituminosi” di Valderice sarà corrisposto un acconto sugli stipendi attesi da nove anni e sul Tfr.
Lo ha assicurato Giuseppe Quattrone, responsabile dell’ Agenzia nazionale dei beni confiscati che alla riunione che si è svolta a Palazzo di Governo ha partecipato in videoconferenza.
Verrà utilizzata la somma di duecentomila euro ricavata dalla vendita di una delle sette villette del patrimonio aziendale confiscato alla mafia. Somma che coprirà, però, circa un terzo di quanto spetta agli ex dipendenti.
Il debito sarà saldato quando verrà liquidato il patrimonio dell'azienda fallita sotto amministrazione giudiziaria. “Finalmente – dice il segretario provinciale della Fillea Cgil Gaspare Giaramita – si sta per compiere, grazie anche alla mediazione della Prefettura, un passo in avanti che si muove nella direzione del rispetto di uno dei principali diritti dei lavoratori. Ci auguriamo che gli impegni assunti siano realmente mantenuti”.
Qui potete vedere alcune interviste ai lavoratori.