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03/01/2023 06:00:00

  Sicilia violenta, 12 omicidi in un mese. Dal femminicidio di Castelvetrano alla mamma strangolata dalla figlia

 Una lunga scia di sangue tracciata nell’ultimo mese in Sicilia. L’isola è stata tempestata da delitti cruenti. In un mese dodici persone sono state assassinate. Ragazzi ammazzati a bastonate per nulla. Figli che uccidono i genitori. Mariti che colpiscono a morte le mogli.


Tanta violenza, così ravvicinata, in poco tempo non si vedeva da tempo in Sicilia. Un’isola costellata da episodi di violenza, spesso scaturiti da “futili motivi”.

L’ultimo fatto di sangue ieri a Bagheria, nel Palermitano. Una donna di 55 anni, Teresa Spanò, insegnante elementare, è stata trovata morta nel suo appartamento. La figlia 17enne, dopo un lungo interrogatorio, è stata posta in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario. La giovane ha confessato di aver strangolato la donna. Da parecchio tempo tra le due i litigi erano all'ordine del giorno.
L’omicidio sarebbe stato il tragico epilogo di una lite scoppiata tra madre e figlia alle tre della notte tra domenica e lunedì. E' stata la 17enne a dare l'allarme lunedì mattina intorno alle 8. Sembra che la figlia in un primo momento abbia detto ai soccorritori che la donna si era suicidata. Ma poi durante l'interrogatorio, è crollata mentre cercava di ricostruire quanto accaduto davanti alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna.

All’alba di Capodanno un ragazzo tunisino, Slimane Marouene, di 30 anni è stato ucciso a sprangate mentre usciva dalla discoteca "La Dolce Vita" di Vittoria, nel Ragusano.
Per l’omicidio sono stati già arrestati tre ragazzini. Sono due minorenni e un maggiorenne (che ha compiuto 18 anni solo da qualche mese). A causare l'aggressione sarebbe stata qualche frase di troppo che la vittima avrebbe rivolto ad una ragazza rumena. Da qui la reazione dei tre che lo hanno ucciso e che ora si trovano in carcere a Ragusa.

Fine 2022 macchiato di sangue anche a Ispica, sempre nel ragusano. Un pensionato di 79 anni, Giuseppe Barone, è stato trovato morto dai carabinieri nella sua casa. Secondo gli investigatori si tratterebbe di un omicidio: l'anziano aveva segni di violenza e contusioni al volto e sul dorso della mano.

Altra tragedia a Villabate, sempre nel palermitano.
Un uomo, Salvatore Patinella, 41 anni, ha ucciso la compagna, Giovanna Bonsignore di 44 anni, madre di una ragazzina. Dalla ricostruzione è emerso che i due si erano lasciati, dopo 4 anni di relazione, e da circa un mese litigavano spesso. L'uomo è andato a casa della Bonsignore, i due avrebbero nuovamente litigato e Patinella che aveva portato con sé un bisturi ha ferito a morte la propria compagna. Poi, con la stessa arma, si è tolto la vita.
“Vedo i fantasmi”, ha detto, invece agli inquirenti l’uomo che ha ucciso a coltellate i genitori a Racalmuto, in provincia di Agrigento a metà dicembre. Le vittime sono Giuseppe Sedita, di 66 anni, e la moglie Rosa Sardo, di 61. I due sarebbero stati assassinati con diversi colpi di mannaia nel soggiorno di casa. A trovare i corpi è stata una delle figlie. I genitori erano distesi a terra in salotto, abbracciati, senza vita in una pozza di sangue. Salvatore Sedita, il figlio 34enne della coppia, dopo che è stato portato in caserma dai carabinieri per essere interrogato, ha confessato di aver ucciso i genitori. Agli inquirenti avrebbe detto, e ripetuto, che quelli non erano i suoi veri genitori, di "vedere fantasmi" e di "fare uso di droga", "di crack" in particolare.

Ha scosso la città di Castelvetrano, invece, il femminicidio della vigilia di Natale, nella frazione di Marinella di Selinunte. Un dramma che ha per vittima una donna di 29 anni, madre di due figli, uccisa dal marito di oltre 30 più anziano. Maria Amatuzzo gli aveva detto che la loro relazione ormai era finita e lui, accecato dalla gelosia, ha impugnato un grosso coltello da cucina, colpendola a morte. “Voleva andare via per sempre ed io ho visto un fantasma” ha confessato Ernesto Favara di 63 anni ricostruendo dinamica dell’omicidio della moglie. Dodici fendenti hanno stroncato la vita della giovane mamma rinvenuta in una pozza di sangue.
Sono questi alcuni degli omicidi avvenuti nell’ultimo mese in Sicilia. Si contano 12 morti ammazzati, ognuno con una dinamica e con un movente diverso.