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03/01/2023 07:26:00

Castelvetrano, l'omicidio di Maria: sequestrati telefoni e pc

Gli investigatori cercano ulteriori elementi che possano meglio chiarire il quadro in cui, alla vigilia di Natale, è maturato l’omicidio di Maria Amatuzzo. La giovane donna è stata uccisa dal marito Ernesto Favara, 63 anni, ex pescatore, con 12 coltellate all’addome al culmine di un litigio all’interno della loro abitazione di Marinella di Selinunte.

Adesso, infatti, il pm Stefania Tredici, della Procura di Marsala, ha disposto “accertamenti tecnici non ripetibili” su i due telefoni cellulari e il pc portatile sequestrati dopo l’omicidio.

Adesso il pm  ha incaricato un consulente tecnico di verificare l’esistenza nelle conversazioni telefoniche tra vittima e il Favara (messaggi wz, sms, etc.) di ogni dettaglio che potrebbe avere rilevanza ai fini delle indagini. Recuperando, se possibile, anche i messaggi eventualmente cancellati.

Al consulente sono stati dati 30 giorni di tempo per eseguire il suo compito, riferendo comunque anche prima nel caso in cui dovesse terminare prima il suo lavoro. Attualmente, Ernesto Favara è rinchiuso nel carcere di Trapani. Lo scorso 27 dicembre, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Marsala Sara Quittino, l'ex pescatore ha ricostruito cosa sarebbe successo alla vigilia di Natale, sino al momento in cui ha sferrato le coltellate mortali. “Abbiamo discusso per alcuni minuti - ha detto Favara al gip - e lei mi ha ribadito che se ne sarebbe andata da casa per sempre, accontentandosi di vedere i bambini per un'ora a settimana... In quel momento ho visto un fantasma”. Poi, ha aggiunto: “Dal 27 agosto era andata via da casa diverse volte”.

A difendere l’omicida è l’avvocato Margherita Barraco, mentre il padre di Maria Amatuzzo, in qualità di familiare della vittima, è assistito dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta.

Due giorni prima di Natale, Favara era andato presso la comunità alloggio dove si trovano i due figli per consegnare i regali di Natale, e sabato 24 dicembre, intorno alle ore 13, avrebbe risentito i bambini al telefono. Poi di pomeriggio, mentre lui era a casa, la moglie è arrivata ed è nata una discussione culminata nel delitto.