La Sacra Famiglia tra le colonne del tempio, un’immagine antica, rispettosa della tradizione.
Una rappresentazione che ha attirato centinaia di visitatori: l’ultima possibilità per assistere alla Natività al parco archeologico di Segesta sarà per l’Epifania. Giovedì 5 e venerdì 6 gennaio, dalle 17.30 alle 22, Segesta aprirà straordinariamente in notturna: si potrà visitare la zona del tempio, e arrivare fin sotto le colonne, dove apparirà la Natività, immersa in un’atmosfera rarefatta. Gli interpreti arrivano dal famoso presepe vivente di Custonaci che quest’anno ha dovuto rinunciare alla grotta di Scurati perché inagibile. In attesa che ritorni di nuovo fruibile, il parco archeologico ha offerto come scenario lo sfondo del Tempio di Segesta.
In questi due giorni, visto l'afflusso di pubblico, CoopCulture ha raddoppiato i turni di visite guidate (alle 18, alle 18.30, alle 19 e alle 19.30): alla luce delle lanterne e guidati da un archeologo, si scoprirà l’area del Tempio, le modalità di costruzione degli antichi, la nascita della città elima; e si arriverà infine di fronte alla Sacra Famiglia.
L’allestimento è curato dall’associazione Museo vivente di Custonaci con il Parco archeologico di Segesta e il supporto logistico e organizzativo di CoopCulture.