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26/01/2023 16:30:00

Terzo settore, finanziati 47 progetti di volontariato in Sicilia

La Regione Siciliana contribuirà con un finanziamento di 726 mila euro alla realizzazione di 47 progetti di volontariato di organizzazioni e associazioni presenti sul territorio siciliano per mettere in atto iniziative e programmi di promozione sociale. Si tratta di enti che hanno risposto all'avviso pubblico del 22 giugno scorso, "Accordo di programma - Contributi per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all'art. 5 del D.Lgs. 117/2017 - Codice del terzo settore".

Sono due gli obiettivi generali previsti dal bando. Il primo, "rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili", ha visto 36 progetti aggiudicarsi l'importo di 556.197,47. Sono invece 11 i progetti ammessi, per un totale di 170 mila euro, con l'obiettivo di "fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva e opportunità di apprendimento permanente per tutti".

Le richieste pervenute sono state in tutto 55, delle quali 8 sono state escluse per mancanza dei requisiti. Entrambe le graduatorie sono state pubblicate sul sito dell'assessorato della Famiglia e delle politiche sociali. 

 

Schifani incontra i rettori siciliani: «Avviato percorso di collaborazione»

Primo incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e i quattro rettori delle università siciliane Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna). Presenti a Palazzo d'Orléans anche il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Girolamo Turano.

«Con l’incontro di oggi abbiamo avviato coi rettori un confronto che renderemo periodico – dice il presidente Schifani – Il mio governo intende trovare soluzioni alle problematiche del mondo universitario siciliano con un’attenzione particolare ai percorsi sanitari. Oggi, infatti, scontiamo in Sicilia una cronica carenza di medici che riguarda tutti i settori e quindi il nostro obiettivo è quello di aumentarne il numero: per questo intendiamo sostenere con ulteriori borse di studio i percorsi di specializzazione già dalla prossima Finanziaria. Stiamo pensando di coinvolgere le Università siciliane per consulenze professionali, in particolare nell’ambito della progettazione. Siamo pronti a ragionare su come coniugare investimenti regionali e nazionali per creare, ad esempio, nuove strutture didattiche. Più in generale, vogliamo garantire il diritto allo studio, a partire dalla creazione di ulteriori posti letto, rafforzare il collegamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro e porre così un freno all’esodo verso altri atenei fuori dalla Sicilia».

Ispettori del lavoro, Albano: «Nessuna rinuncia dal governo Schifani. Sciolte le riserve, firmeremo la convenzione»

«Il governo regionale non ha assolutamente rinunciato all'utilizzo in Sicilia degli ispettori del lavoro vincitori del concorso Inl. Nelle prossime settimane, sciolte le riserve, potrà essere firmata la convenzione, che regolerà i rapporti tra Stato e Regione sul loro impiego nell'Isola». Lo chiarisce l'assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, commentando la notizia sulla presunta volontà della Regione di non utilizzare gli ispettori del lavoro dell'Inl (Ispettorato nazionale del lavoro).

«Così come a conoscenza delle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, appositamente informate lo scorso 12 gennaio, i ritardi nel completamento dell'iter amministrativo - continua l'assessore Albano - sono stati dovuti a problemi contingenti. Le interlocuzioni sono proseguite con il nuovo dirigente dell'Inl, nominato dopo l'insediamento del governo nazionale, e si ritiene che nel giro di qualche settimana potrà essere sottoscritta la convenzione».

«In un articolo di stampa - continua l'assessore - viene riportata una mia presunta dichiarazione attraverso la quale rilevo qualche criticità. Tengo a precisare, senza voler fare polemica, che approfondire qualche criticità non vuol dire rinunciare, ma voler operare nel rispetto delle norme, per evitare successivamente fatti ostativi. Ne è prova che l'attuale protocollo siglato tra Regione e Inl sostituisce ben due precedenti, uno del 2016 e uno del 2018. I miei uffici hanno incontrato i sindacati, rassicurandoli sulla volontà di proseguire nell'iter amministrativo, per stipulare così la convenzione. In quella occasione fu anche detto loro che c'era la necessità di approfondire sul piano giuridico alcuni punti, in particolare la destinazione delle sanzioni irrogate dall'Inl sul territorio siciliano e la natura del rapporto di lavoro degli ispettori che opereranno in Sicilia. Quest'ultimo punto fu chiarito con gli uffici dell'Ispettorato nazionale del lavoro ed è in corso di definizione il tema dell'incameramento delle ammende».

Pertanto, aggiunge l'assessore al Lavoro, «stupisce la dichiarazione della Cgil, in cui si afferma che il governo regionale rinuncerebbe ai rinforzi ed è singolare che sia soltanto quel sindacato a denunciare questi presunti ritardi, quando invece le altre due sigle sindacali confederali, proprio perché a conoscenza di fatti e interlocuzioni, non hanno sollevato le stesse critiche».