Stanno per arrivare i giorni della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, che ogni anno si tiene a Milano. Quest’anno si terrà dal 12 al 14 febbraio, e il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, non bada a spese per avere un po’ di visibilità.
Come ogni anno, infatti, i Comuni cercano in qualche modo di farsi vedere alla BIT con i sindaci che postano sui social selfie e foto davanti a un microfono per far intendere che stanno facendo promozione del territorio e che grazie a loro arriveranno turisti da queste parti.
E quindi ecco che si preparano brochure, si comprano spazi, e interviste in talk seguiti da pochi affezionati.
Il Comune di Marsala andrà alla BIT pagando due volte, quest’anno, sostanzialmente. E’ presente nella campagna di promozione del Distretto Turistico, ma ha anche pagato fornitori privati per un altro spazio. Insomma, meglio abbondare.
L’amministrazione Grillo ha comprato il pacchetto “premium” del progetto “The Best of Western Sicily” della società Feedback. Si tratta di una serie di servizi che vengono preparati per i Comuni che vogliono un po’ di visibilità. Talk e uno spazietto espositivo, sono i servizi principali. Serve ai sindaci per avere una telecamera puntata e dire ai cittadini di aver parlato di turismo alla Bit. Ma spesso è un parlarsi addosso, senza un pubblico qualificato. In ogni caso il Comune di Marsala ha impegnato 18.300 euro per questo progetto. Che non ha nulla a che vedere, però, con quanto ha organizzato il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale.
Quest’ultimo, infatti, sarà alla BIT con uno spazio di mille metri quadrati all’interno del padiglione Sicilia, e tutto a spese della Regione Siciliana. Nello spazio del Distretto ci saranno desk, professioni del settore, anche qui è previsto un talk legato al territorio. Le uniche spese che coprirà il Distretto saranno quelle per i viaggi, il vitto e l’alloggio degli esperti incaricati e degli ospiti. "Poche migliaia di euro", dice la presidente del Distretto, Rosalia d'Alì, "quest'anno abbiamo anche un percorso sul wedding, e parleremo molto di come il nostro territorio sia diventato un set cinematografico diffuso".
Il Comune, aggiungiamo, ha messo in conto 5 mila euro per viaggi, vitto e alloggio, di assessori, sindaco e membri dello staff che andranno a Milano.
Marsala, tra l’altro, fa parte del Distretto Turistico. Per diverso tempo il sindaco Grillo, però, non ha voluto sborsare la quota di partecipazione. E non sono mancate le tensioni tra il Distretto e il Comune. Adesso hanno trovato un accordo, e il Comune ha impegnato circa 75 mila euro, spalmati in 3 anni, per ricomprendere Marsala nelle campagne di comunicazione del Distretto. Ma il sindaco ha deciso di pagare praticamente due volte la spedizione milanese, con il progetto parallelo privato.
La giunta Grillo ha comprato dall’associazione Sicilia Terra Mia, di Marsala, due pagine interne della brochure “Marsala Speciale Fiere 2023” da presentare alla BIT e al TTG di Rimini che si terrà ad ottobre. In più ha acquistato dei servizi di degustazione alla BIT. Il tutto costa alle casse comunali 4.880 euro.
Il Comune farà anche altre brochure, per conto suo. Tra l’altro è una pratica ormai vecchia, e non si sa quanto sia utile, quella di stampare volantini da portare alla BIT. Anche perchè serve qualcuno che intrattenga relazioni e spieghi il valore aggiunto di Marsala ai buyer. La BIT, infatti, è una “borsa”, non è un expo, o una classica fiera frequentata da potenziali clienti. Ma è un luogo di incontro soprattutto tra addetti ai lavori. In ogni caso il Comune ha dato incarico a Nicoletta Vaiarello, Graphic Designer e Comunication Consultant, per la progettazione grafica di materiale promozionale e la realizzazione del Logo-Immagine "Marsala 2023". Costo 1.900 euro.
Infine, l’amministrazione si farà stampare 3 mila pieghevoli da Litotipografia & Stampa Digitale Abate Michele di Vincenzo Abate di Paceco. Costo: 933 euro.
Alla BIT il Sindaco andrà con le brochure con il "ricco" calendario di eventi presentato qualche settimana fa. Solo che a ben guardare sono eventi locali, sagre, piccole fiere. Roba buona per attirare gli stessi marsalesi, e qualche turista dalla provincia, dai, anche dalla Sicilia. Ma è veramente difficile che un tour operator decida di investire a Marsala perchè c'è "Pastorella Events" o "Luci dal Mediterraneo" (che non si è mai capito cos'è esattamente). Nel frattempo, un turista che viene a Marsala, non sa dove e come prendere il bus per raggiungere Mozia o le spiagge, e le corse non ci sono la domenica. Metti che viene davvero per seguire "Pastorella event" a Pastorella come ci arriva? Avere informazioni è un'utopia, così come avere qualcuno che parla inglese.