Come in osteria. Su il bicchiere, e brindiamo. Ma ci troviamo alla Bit, e l’oste lo fa il sindaco Massimo Grillo che alla fiera del turismo di Milano porta l’originalissima idea di far assaggiare il vino Marsala.
Sono i giorni della Borsa Internazionale del Turismo, in cui a Milano è arrivata una folta delegazione da Marsala. Il sindaco si è portato due nuovi assessori, freschi di nomina, Salvatore Agate e Ivan Gerardi. Marsala va alla Bit spendendo due volte, come abbiamo raccontato, pagando un’agenzia privata per uno spazio espositivo e po in quota Distretto Turistico, al quale viene versato un contributo annuale.
E così in questi giorni a Milano si è dato sfogo al più classico dei copioni, quello dell’offrire assaggi di vino Marsala, far mangiare qualcosa di tipico. Insomma, più che alla Borsa del Turismo sembra l’offertorio di San Giuseppe.
Marsala alla Bit porta il calendario degli eventi, che a occhio e croce sono sempre gli stessi.
Il sindaco Grillo quest’anno punta sui 250 anni dell’arrivo di Woodhouse e dell’invenzione “Marsala”. Nel 2023 l’amministrazione, nella promozione turistica, vuole puntare proprio sul rapporto con gli inglesi: “Invitiamo i turisti a sfogliare assieme a noi le storiche pagine che ci legano agli Inglesi, per scoprire i punti in contatto e quanto siano stati importanti non solo per il vino ma anche per tanti altri aspetti”, dice Grillo manca poco e si mette a promuovere lo Yorkshire.
Alla Bit, si va per promuovere, sì. Ma soprattutto è una Borsa, quindi un luogo di incontro con gli operatori, con gente del mestiere, e sarebbe interessante sapere quanti contatti e buone relazioni sono state strette.
In realtà, altre, diverse, domande ci sarebbero da fare. Ad esempio, l’anno scorso l’amministrazione Grillo ha peso circa 6 mila euro per realizzare un “catalogo digitale” da usare alla BIT 2022. Quest’anno non è stato utilizzato, tant'è che è aggiornato all'anno scorso, e perchè, quindi, hanno speso altri soldi per brochure?
A Marsala, poi, ci sono due Pro Loco, di cui una praticamente pubblica, perchè riceve annualmente un contributo dal Comune e gestisce l’ufficio informazioni turistiche. Perchè, allora, il Comune ha dato incarico ad un’altra associazione, Sicilia Terra Mia, per gestire uno spazio alla BIT per 4.880 euro? E in tutto ciò non sembra esserci alcun lavoro di squadra in confronto ad altre città, come San Vito che si è organizzata con l’associazione dei ristoratori e Castellammare del Golfo che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto turistico. Nel suo spazietto il Comune di Marsala ha esposto del materiale informativo di aziende private, con quale criterio sono state scelte? Il Comune di Marsala, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, ha comprato uno spazietto alla Bit comprando il pacchetto da 18.300 euro da una società privata, nonostante faccia parte del Distretto turistico della Sicilia Occidentale. E’ un po’ come pagare due volte. Ma quanto è costata alla fine, in totale, tutta l’operazione BIT al Comune di Marsala? E che tipo di ritorno ci sarà? Spieghiamo meglio, la BIT, non è una sagra, non è una fiera come tutte le altre, in cui bisogna convincere il turista a venire in Sicilia. Ma è un luogo in cui soprattutto si devono stringere rapporti con i tour operator, e chiudere o almeno gettare le basi per collaborazioni e pacchetti turistici. Ma questo, lo fanno, appunto gli operatori del settore. Ecco che tipo di contatti sono stati presi con tour operator, agenzie viaggi, per far arrivare più visitatori a Marsala?
Intanto non hanno perso tempo le associazioni di categoria del settore turistico marsalese che tornano a chiedere, uniti e compatti, l’istituzione della consulta del turismo. Strumento di partecipazione già previsto dal regolamento comunale deliberato nel 2015 ma mai messo in pratica.
Le associazioni di categoria chiedono al Sindaco di Marsala, ai nuovi Assessori di riferimento e al Consiglio Comunale di adottare una serie di provvedimenti “utili a porre le basi per fare di Marsala una destinazione turistica attraente, competitiva e moderna.
Il primo provvedimento, in ordine di priorità ed importanza, è la creazione di un tavolo tecnico per permettere agli operatori del settore turistico di confrontarsi e supportare la pubblica amministrazione nelle scelte strategiche per sviluppare la "destinazione turistica Marsala"”. La consulta del turismo, secondo i sottoscrittori del documento, è lo strumento più adatto.
I NUMERI SICILIANI
La Regione Siciliana si presenta all’edizione della BIT 2023 reduce da una stagione che ha fatto registrare importanti risultati in termini di arrivi turistici, nazionali e internazionali, secondo i primi dati, ancora provvisori, diramati dall’Osservatorio turistico regionale per il 2022.
In continuità con il 2021, in sostanza, si registrano nuovamente variazioni positive nelle principali variabili relative alla movimentazione dei turisti sia italiani che stranieri. Nelle strutture ricettive siciliane, a fine 2022, si sono contati oltre 4 milioni 858 mila arrivi (+56% rispetto al 2021) e 14 milioni 700 mila presenze complessive di cui circa 6,4 milioni straniere (pari al 43,5% del totale). Il dato sulle presenze complessive segna una crescita di circa il 51,7%, rispetto a quello dello stesso periodo del 2021, anno condizionato ancora dal Covid.
Trend positivo confermato anche da quanto diramato dai due aeroporti principali dell’isola: Palermo ha chiuso il 2022 con 7.100.000 di passeggeri. A Catania, l’aeroporto Fontanarossa con i suoi 10.099.441 passeggeri (+64,9% sul 2021) e 72.505 movimenti (+43,8% sul 2021) si piazza al primo posto per passeggeri nazionali superando Palermo e alcuni dei principali aeroporti italiani
DISTRETTO TURISTICO
Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale con il suo brand “West of Siciliy” si è presentato alla Borsa Internazionale del Turismo nel grande spazio che la Regione ha messo a disposizione. La letteratura, il cinema, le produzioni televisive e le campagne pubblicitarie sono state il filo conduttore di questa edizione da “Il Gattopardo a Makàri, 60 anni di produzioni…” che hanno scelto la Sicilia occidentale con l’arrivo di troupe, registi, sceneggiatori, attori e cast.
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha rinnovato il sostegno alla Sicilia e a tutto il comparto turistico che rappresenta una delle più importanti industrie della Regione.
Accompagnati dalla sapiente preparazione di una grande cassata siciliana in diretta realizzata dal gastronauta Peppe Giuffrè, hanno partecipato l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, il presidente del Distretto Sicilia Occidentale Rosalia D’Alì, Ivan Ferrandes presidente di Tf West of Sicily, Chiara Coppola, capo progetto del Centro per la Lettura e per il Libro del Ministero della Cultura e Debora Ciaccio, presidente dell’Istituzione Tomasi di Lampedusa.
Nel corso dell’incontro è stata presentata la Rete delle rassegne & Festival letterari 2023 della Sicilia occidentale, una vera e propria mappa dei festival e delle rassegne di letteratura, saggistica e approfondimento culturale che si svolgono in provincia. Ventotto gli appuntamenti che richiamano scrittori e saggisti da ogni parte d’Italia trovando ospitalità nei luoghi più caratteristici del territorio, grotte, cortili di pietra, terrazze in riva al mare, piazze suggestive, angoli di stradine, borghi marinari. Primo progetto realizzato in Sicilia che potrebbe fare ad apripista a una rete siciliana di rassegne e festival letterari.
THE BEST OF WESTERN SICILY
Nell’ambito del progetto “The Best of Western Sicily” sono stati presentati “slogan” e programmi dei Comuni che hanno aderito. Lo slogan di Castellammare è “Battito 91024”. Il Comune di Salemi ha puntato sull’iniziativa “Case a un euro” nella sua promozione internazionale. Spazio anche alle Isole Egadi, “Ciascuna – ha spiegato il sindaco Francesco Forgione – offre la possibilità di vivere esperienze diverse all’insegna della bellezza e della libertà”.
Arte, letteratura, ma anche archeologia, testimonianze preistoriche e cultura vinicola sono stati i temi sui quali è stato incentrato l’appuntamento del Comune di Partanna. Spazio anche a Liberty Lines, che oggi è la sedicesima compagnia armatoriale in Italia per fatturato, la prima al mondo nel trasporto marittimo veloce di passeggeri, l’unica al mondo a possedere un cantiere che effettua le lavorazioni esclusivamente sui mezzi propri.
Gibellina punta alla valorizzazione del patrimonio artistico del suo territorio: “dal Cretto di Burri – racconta il sindaco Salvatore Butera - ai Musei di arte contemporanea al Museo delle trame mediterranee presso la Fondazione Orestiadi”. Cultura ed gastronomia anche per Castelvetrano. “Erice sospesa tra cielo e mare culla di pace, capitale del Mediterraneo”, è stato invece lo slogan lanciato da Erice.
Oggi ci sono i talk con Mazara e il gambero rosso, San Vito Lo Capo e i suoi eventi.