Prosegue la nostra iniziativa ‘operazione fiato sul collo’. Da giovedì 9 febbraio il ponte sul fiume Delia in contrada Bocca Arena è stato temporaneamente e parzialmente aperto - in concomitanza con la chiusura del cantiere per condizioni meteo avverse - fino alle prime ore del mattino di sabato undici febbraio.
LA VERSIONE DELL’ASSESSORE TORRENTE - “Sabato - dichiara a Tp24.it, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mazara, Vito Torrente - hanno lavorato e anche domenica mattina fino alle 14, orario in cui poi hanno chiuso il cantiere”. Le due giornate di lavoro, perse per il maltempo, sarebbero così state recuperate dalla ditta esecutrice dei lavori operando il sabato e la domenica. Come mai, chiediamo all’assessore Torrente, non è stato possibile aprire anche per la sola mezza giornata di domenica, dalle 14 in poi, l’attraversamento del fiume Delia? “Non è che devo fare ‘ubriacare i cittadini’ con continui apri e chiudi - risponde l’assessore mazarese ai Lavori Pubblici - aprendo dalle 14 per quella mezza giornata? Ci vuole un’ora, un’ora e mezza per aprirlo e chiuderlo e la domenica non è che ho a disposizione chi voglio io. L’obiettivo è che il cantiere termini i lavori il prima possibile”. Appunto, il prima possibile, però da molte segnalazioni con foto e video, ricevute nei giorni scorsi, dai molti concittadini che ‘vigilano’ sul cantiere pare che, ad operare presso il cantiere, vi siano solo due operai. “No, non è vero - afferma Torrente - sono 4 o 5, ma non voglio entrare oltre nel merito dei lavori dell’impresa. Loro devono terminare tutto entro il 24 maggio perchè, poi, hanno penali. Io al massimo - prosegue l’assessore - discuto col rup (responsabile unico del procedimento). L’interesse nostro è quello di velocizzare al massimo i lavori, questo posso fare, pressare il più possibile è ciò che posso fare. È interesse loro (della ditta esecutrice dei lavori n. d. a.) - conclude Torrente - fare il prima possibile per finire il cantiere”.
IL DUBBIO SU FACEBOOK - Pochi minuti dopo le 14 di domenica 12 febbraio un utente - che fra i tanti monitorano le attività quotidianamente, nei pressi del cantiere del ponte di Bocca Arena - aveva scritto un post su facebook che suonava così: “Ore 14.20 del 12 febbraio 2023 ponte chiuso nessun operaio sul posto solo un vigilante”. E allora, noi di Tp24.it abbiamo chiesto, ad altri aderenti facenti parte del comitato ‘Ponte Arena’, se avessero ulteriori informazioni sul luogo, dell’effettiva operatività del cantiere stesso. “No, con certezza, ma chi ci doveva lavorare di domenica se questi sono a casa? Tutto questo è avvilente”.
Molto probabilmente i residenti si aspettavano che i lavori seguissero il normale orario feriale, ma così pare non sia stato, in considerazione della giornata domenicale. E si aspettavano, soprattutto, non vedendo nessuno all’opera dalle 14 in poi, che l’attraversamento fosse aperto: cosa che - come abbiamo spiegato meglio sopra, col chiarimento dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici - non è avvenuta.
L’INTERROGAZIONE ALL’ARS DEI 5 STELLE - Della spinosa questione si è intanto occupata, nei giorni scorsi, la deputata del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Cristina Ciminnisi. "Basta disagi, la Regione intervenga per accelerare i lavori". È questo l’incipit con cui la grillina ha interrogato il Governo regionale di centro destra, per "accelerare il lavori di messa in sicurezza nel minore tempo possibile e riaprire il ponte sul fiume Arena" (il ponte che porta alla contrada di Bocca Arena è sul Fiume Delia n. d. a.).
Ciminnisi nell’atto ispettivo rivolto al presidente della Regione e all'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, ricorda che da anni la comunità mazarese attende la fine dei lavori appaltati nel novembre del 2020 dal Libero Consorzio dei Comuni. Tra farraginosità burocratiche e amministrative, rinvii, aperture e chiusure a salvaguardia della pubblica incolumità, i lavori sono iniziati solo nel maggio 2022. Il traffico tra Mazara e Torretta Granitola è stato dirottato, nel frattempo, su tortuosi e pericolosi percorsi alternativi con vivaci proteste da parte dei cittadini mazaresi.
"La misura è colma, la frustrazione e la rabbia della comunità mazarese è palpabile e - afferma Ciminnisi - non vi sono più giustificazioni. Ora che, finalmente, è nota la data di fine lavori per il 24 maggio 2023 l’assessore alle Infrastrutture garantisca il rispetto dei tempi programmati, anche vigilando sul corretto adempimento da parte dell'impresa e l'impiego in cantiere della forza lavoro necessaria a rispettare il termine concordato".
L'OPERAZIONE ‘FIATO SUL COLLO’ - Noi di Tp24.it, intanto, proseguiamo la nostra vigilanza attiva con l’operazione ‘fiato sul collo’. Ogni giorno lavorativo (e non solo), infatti, stiamo pubblicando, e continueremo a pubblicare, foto e video relativi allo ‘stato dell’arte’ del cantiere. Nostra intenzione è quella di immortalare e monitorare la situazione all’interno dell’infrastruttura appartenente all’ex Provincia di Trapani.
LA SABBIATURA E LE CONDIZIONI METEO - Ribadiamo che - dopo la sostituzione dei pendini danneggiati, già effettuata nei mesi scorsi - adesso la fase dei lavori si sta concentrando sulla ‘sabbiatura’ delle parti esterne ammalorate dalla corrosione e dalla ruggine. Tale fase, proprio per la sua particolarità, non sarebbe compatibile - a detta degli esperti, che stanno effettuando l’intervento di manutenzione sul ponte del Libero Consorzio Comunale trapanese - con le giornate di cattivo tempo..
"L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò – conclude Cristina Ciminnisi – operi concretamente per rispondere alle esigenze della cittadinanza di Mazara del Vallo ripristinando il diritto alla mobilità compresso da anni e riaprendo al traffico il ponte sul fiume Arena".
Alessandro Accardo Palumbo
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