"Ammonta a 72,84 miliardi di euro il totale delle risorse finora assegnate in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Circa il 10% di queste andranno alla Sicilia. Si tratta di importi rilevantissimi che, oltre ad attrarre, come è quasi naturale, l'interesse della criminalità organizzata, potrebbero anche fallire l'obiettivo se non tempestivamente impiegati, attesi i termini rigorosi imposti dall'Unione Europea per il loro concreto utilizzo". Lo afferma il procuratore della Corte dei conti per la Sicilia, Pino Zingale, nella relazione per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario, segnalando che "finora, non sono pervenute significative segnalazioni in ordine ad eventuali illeciti riconducibili ai fondi del Pnrr".
"A tal riguardo - osserva Zingale - è necessario che le varie amministrazioni si sappiano attrezzare adeguatamente dal punto di vista operativo e delle risorse umane e professionali dedicate, evitando di accampare la ricorrente giustificazione della paura della firma che, in presenza dell'attuale disciplina, dichiaratamente (e realmente, si spera) transitoria, che prevede la perseguibilità dei danni erariali solo in caso di dolo, per le ipotesi di comportamenti commissivi, e di colpa grave per quelli omissivi, dovrebbe stimolare al fare piuttosto che all'inerzia" Zingale segnala come "di particolare rilievo l'attività di controllo concomitante che sarà svolta, a livello centrale, dall'apposita sezione di controllo, che si concentrerà su digitalizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale, salute, istruzione e ricerca, innovazione, sport e infrastrutture". "Saranno oltre 120 - aggiunge - gli interventi legati al Pnnr esaminati dalla Sezione entro i prossimi tre anni, con una media di 30 all'anno riferita al quadriennio 2022‐2025. Mi sia consentito di esprimere l'auspicio che per nessuno dei progetti predisposti si realizzino i presupposti per una segnalazione di danno alla Procura siciliana, e ciò lo dico nell'esclusivo interesse della nostra Regione e dei suoi cittadini, perché questo significherà che i fondi sono stati utilizzati in conformità alla legge e con criteri di efficienza ed efficacia". (ANSA)