Dopo il flop degli “Stati generali dell’export”, il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ci riprova con gli “Stati generali del turismo”. Usurpando l’iniziativa al Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, con il quale Grillo ha deciso di rompere del tutto.
Una guerra aperta, quella del sindaco di Marsala, nei confronti del Distretto con il quale i rapporti non sono mai stati distesi. Grillo, così, anzichè fare rete, sempre più necessario in tema di turismo, punta all’isolamento e a creare divisioni all’interno di un territorio che faticosamente sta uscendo dal periodo di crisi aggrappandosi all’industria del turismo. Il sindaco di Marsala solo di recente si è convinto ad onorare i debiti per le quote arretrate di partecipazione al Distretto, poi però ha comunicato l'intenzione di tirarsi fuori dalla fondazione, non prima di chiedere una nuova governance. Ieri l'ultima del sindaco di Marsala che, proprio mentre a Trapani si svolgevano gli Stati generali del turismo, ha lanciato l'idea degli altri Stati generali del turismo, da farsi a Marsala.
Cosa è successo?
Ieri alla Camera di Commercio di Trapani, si sono svolti gli Stati generali del Turismo organizzati dalla fondazione Distretto Turistico della Sicilia Occidentale. Un evento al quale hanno partecipato diversi sindaci del territorio, imprenditori e operatori del turismo.
“Abbiamo voluto chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore questo settore di grandissimo sviluppo economico e sociale per la provincia intera perché riteniamo che sia arrivato il momento di fare un’analisi di quello che abbiamo fatto e insieme tracciare un percorso condiviso tra noi e gli amministratori e gli operatori privati. Le strategie politiche devono partire dalla conoscenza delle altre realtà di successo che ci sono nel mondo”.
Tra gli altri c’erano anche il dirigente dell’assessorato regionale al Turismo, Ludovico Giambrone che ha evidenziato i “confortanti dati turistici della Sicilia e della fattiva interlocuzione con le DMO, la collaborazione per le fiere di settore oltre alla collaborazione con tutte le forze positive del settore”.
Bruno Bertero, direttore generale Ente Langhe Monferrato e Roero, ha evidenziato l’attività svolta dal Distretto Turistico in soli tre anni. “Il Distretto ha fatto un ottimo lavoro e i risultati si vedono tutti”. Francesco Anzelmo, responsabile marketing digitale del Distretto Turistico ha illustrato i numeri: “Sono più di 16 milioni gli utenti che hanno visualizzato i post social di West of Siciliy, c’è un database di oltre 13.500 contatti di persone interessate al territorio della Sicilia occidentale e riscontriamo sempre più un grande interesse verso il portale”.
Nel frattempo è arrivata la nota del Comune di Marsala, con il sindaco Grillo che annuncia a Marsala gli “Stati Generali del Turismo” alla presenza dell’assessore regionale Elvira Amata. Per Grillo e i neo assessori Ignazio Bilardello e Salvatore Agate quella che vogliono organizzare a Marsala è “la prima in assoluto, che riunisce una rappresentanza degli operatori turistici del territorio, e che avvierà una pagina nuova sul fronte della promozione turistica”. Insomma, una copia tutta marsalese degli Stati generali organizzati dal Distretto.
Grillo, così, tira fuori il Comune dal Distretto, anche se parla di “muoversi in sinergia, pubblico e privato, mettendo in campo strategie per pianificare un'offerta turistica completa. Contiamo molto sulla Consulta quale strumento di ascolto e proposta, sia per ragionare su progettualità di medio/lungo termine che per affrontare carenze per servizi turistici non più rinviabili. È per questo che lanciamo un appello agli operatori turistici affinchè, entro il termine del 30 marzo, presentino la propria candidatura per entrare a far parte della Consulta”.
Poi c’è l’affondo al Distretto Turistico: “è uno strumento importante ma, fino ad oggi, è gestito in maniera non ottimale e non contribuisce a fare rete tra le diverse realtà del territorio. Con la Consulta, inaugurando un nuovo metodo di lavoro, proveremo a superare questo gap che - riteniamo - sia stato aggravato anche dalla mancanza di una governance, in chiave manageriale, del Distretto Turistico. Sul punto, pertanto, la Città di Marsala è pronta a investire laddove vi sia la certezza di una guida secondo criteri manageriali, magari coinvolgendo nel Distretto tutti i comuni della provincia, come da tempo auspichiamo. Sul punto, pertanto, la Città di Marsala è pronta a investire laddove vi sia la certezza di una guida secondo criteri manageriali, magari coinvolgendo nel Distretto tutti i comuni della provincia, come da atempo auspichiamo. Purtroppo, la recente rinuncia di Favignana conferma la nostra posizione e mette in dubbio la credibilità dello stesso Distretto Turistico”, dice l’assessore Agate.
Una bordata quella di Grillo e assessori che non è piaciuta per niente al Distretto turistico con la presidente d’Alì che ha definito “singolare la posizione assunta dal Comune di Marsala che proprio in queste ore propone i “suoi” Stati Generali del Turismo in contraddizione con la posizione dei tanti operatori turistici presenti oggi e riuniti in associazione. Gli operatori, infatti, nei loro interventi, hanno evidenziato la bontà della strategia messa in campo dal Distretto Turistico che vogliono seguire, ponendosi in totale disaccordo con la politica del Comune che – ha detto il presidente d’Alì - nonostante abbia più volte dato la propria adesione al progetto West of Sicily, continua a perseguire una politica campanilistica che non giova né al territorio né ai suoi operatori turistici. Mi dispiace che il Comune di Marsala non abbia preso parte a questo incontro a cui avrebbe potuto dare un fattivo contributo di idee e proposte in sinergia con i tanti operatori marsalesi presenti e attivamente partecipi ai lavori odierni.”
Nel momento in cui i territori mettono a punto strategie e piani di promozione, il Comune di Marsala, con il sindaco Grillo, va allo scontro con il Distretto.