L’assessorato dell’Economia ha completato il riaccertamento dei residui passivi relativi al 2022, reimputando al bilancio 2023 della Regione Siciliana una somma totale di quasi 500 milioni di euro. Si tratta di spese a valere interamente su risorse regionali, utili a saldare numerosi impegni nei confronti di imprese e fornitori per lavori e per l’acquisto di beni e servizi.
Il riaccertamento si conclude in anticipo di ben tre mesi rispetto all’anno scorso, determinando lo sblocco di centinaia di voci di spesa, per l’ammontare esatto di 486.515.021,39 euro, con una ricaduta concreta nel tessuto socio-economico siciliano. Si citano, a titolo esemplificativo, le spese per il personale e quelle per le imprese del trasporto pubblico locale. Saranno ora i dipartimenti regionali a liquidare le poste di propria competenza.
Secondo la tabella di marcia dell’assessorato, entro la prossima settimana verrà completato anche il riaccertamento dei residui pregressi al 2022 di ambito regionale, per poi procedere a quello dei residui di spesa extra-regionali, attività propedeutica alla stesura del bilancio consuntivo 2022 della Regione.
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Promuovere il consumo del pesce azzurro e allo stesso tempo diffondere una maggiore consapevolezza delle sane abitudini alimentari. È duplice l’obiettivo del progetto “Mangio sicuro, mangio siciliano” della Regione Siciliana presentato oggi all'istituto alberghiero "Pietro Piazza" di Palermo e promosso dall'assessorato dell'Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
Il progetto è stato illustrato dal dirigente del dipartimento regionale della Pesca mediterranea con interventi di imprenditori ed esperti del settore ittico. La scelta della presentazione all'istituto alberghiero è in linea con le iniziative del progetto rivolto non solo agli adulti ma anche alle nuove generazioni con incontri nelle scuole medie e nei licei, che coinvolgeranno insegnanti e studenti in percorsi didattici e informativi sull’educazione alimentare. Alle iniziative nelle scuole si accompagnerà anche una campagna di comunicazione sulle piattaforme social e su internet, mettendo a disposizione una guida digitale sulla conoscenza del cibo e sulle corrette abitudini alimentari e motorie messe in relazione con il benessere fisico.
Le iniziative sulla valorizzazione dei prodotti ittici prevedono anche un road show con workshop e degustazioni in diverse località delle province di Palermo, Agrigento e Messina. Le attività saranno svolte in collaborazione con partner e aziende locali che faranno conoscere i propri prodotti e i relativi processi di realizzazione. Il progetto è coordinato dal dipartimento regionale della Pesca mediterranea con la collaborazione di biologi, docenti dell’Università di Palermo e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia. "Mangio sicuro, mangio siciliano" rientra nel programma operativo Feamp 2014-2020.
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Attività produttive, credito agevolato alle imprese artigiane per 38 milioni - Contributi in regime de minimis per il credito agevolato alle imprese artigiane dell'Isola. La giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle Attività produttive, ha approvato le modalità operative per la concessione di contributi per le operazioni di credito agevolato destinati agli artigiani. La misura di aiuto, del valore di 38 milioni di euro, è stata messa a punto dal dipartimento Attività produttive e oggi ha avuto il via libera della giunta con alcune modifiche relativamente alle modalità operative.
Il soggetto gestore Crias a breve pubblicherà un bando che individua tra i beneficiari degli interventi agevolativi le imprese artigiane che abbiano stipulato con le banche contratti di finanziamento esclusivamente destinati a investimenti e spese al servizio delle attività, escluse quelle fuori dal campo di applicazione del regime de minimis. La domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà essere compilata via web, utilizzando la piattaforma messa a disposizione dalla Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane (Crias) a seguito della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
Sono quattro le modifiche sostanziali apportate al testo varato per la concessione di contributi che sono state concertate con le principali associazioni artigiane di categoria ovvero: l’aumento dal 10% al 15% della quota ammissibile per il rimborso del costo del terreno, l’aumento dal 15% al 20% del contribuito in conto capitale sull’investimento realizzato, l’aumento da 100 mila a 200 mila euro per l’acquisto scorte e materie prime e prodotti finiti e, infine, l’inserimento tra le spese ammissibili delle operazione di locazione finanziaria e leasing.
L’investimento non è soggetto ad alcun limite di importo, essendo un'agevolazione "de minimis" (200 mila euro). Le imprese artigiane, in possesso dei requisiti, potranno presentare domanda di agevolazione attraverso banche, associazioni di categoria del settore artigianale e consorzi di garanzia fidi.
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