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12/05/2023 20:00:00

Il diritto allo studio e il caro affitti per gli studenti

Diritto allo studio. È uno dei diritti fondamentali ed inalienabili della persona, nonché principio sancito dalle norme internazionali dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU.

Nello Stivale è sancito dall'articolo 34 della costituzione che recita: "La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso".

Il ministro dell'istruzione Valditara sul caro affitti che nega de facto il diritto agli universitari ha dichiarato: "Io credo che il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra". La ministra dell'Università Anna Maria Bernini, che scavalcata dal collega di governo non ha nascosto la propria irritazione e ha fatto sapere che la ricerca di una contrapposizione con le amministrazioni locali è ritenuta controproducente per il raggiungimento di una soluzione efficace e il più possibile condivisa del problema del caro affitti per gli studenti.

La strada da percorrere per risolvere un problema annoso deve essere quella del dialogo e del coinvolgimento di tutti. E il ministro Anna Maria Bernini è decisa a proseguire su questa linea "senza alimentare inutili polemiche". D'altronde il risentimento della collega è corretto essendo la titolare della delega. Ma Valditara è quello che considera "l'umiliazione" in senso positivo ed è un fattore "fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità". Ovviamente l'esosità dei canoni riguarda tutti, anche per effetto di una domanda superiore all'offerta, un esempio di capitalismo che soprattutto la sinistra non ha regolamentato dalla speculazione. Una società deve garantire il 'diritto allo studio' e alla casa, a tutti.