Pubblichiamo una nota di Nino Oddo, vice segretario nazionale del Partito Socialista Italiano ed ex deputato all’Ars dal 2012 al 2017.
Per la storia...
Vedo e leggo che le vicende politiche riguardanti Campobello di Mazara sono costantemente alla ribalta della cronaca. Continua ad emergere un’immagine della classe politica locale borderline, per usare un eufemismo, rispetto alla presenza di Matteo Messina denaro e dei suoi fedelissimi.
E' una realtà territoriale alla quale, dal punto di vista politico, sono stato molto vicino negli anni da parlamentare all’Ars, soprattutto nel corso della mia seconda legislatura, dal 2012 al 2017.
In quegli anni il sindaco di Campobello, Giuseppe Castiglione e i consiglieri a lui più vicini, 5 per la precisione e qualche assessore, aderirono al Partito Socialista. Castiglione partecipò, prendendo la parola al congresso nazionale a Roma e fu eletto nel consiglio nazionale del partito.
Alle elezioni regionali del 2017 notai un “raffreddamento” dei rapporti in campagna elettorale. Allo spoglio risultai avere preso, sostenuto sulla carta da mezzo comune, solo un centinaio di preferenze. Non fui rieletto.
Da quella sera ad oggi, circa 10 anni, ho cercato invano di incontrare o di parlare col sindaco per capire cosa fosse successo ed in particolare se vi fossero state “interferenze” di qualche natura.
Non mi è stato possibile né incontrarlo, né parlargli, né avere spiegazioni. Letteralmente scomparso. Ovviamente, dal giorno del voto, è stato interrotto qualsiasi rapporto col Psi, a qualsiasi livello.
Non aggiungo altro.
Per correttezza, abbiamo chiesto al sindaco Giuseppe Castiglione di Campobello il suo punto di vista, che riportiamo di seguito.
L’unica “interferenza” è stata quella che probabilmente Nino Oddo non è riuscito a mantenere la fiducia di quelle persone che gli si erano avvicinate, deludendo le aspettative che ciascuno si era fatto nel percorso comune. Ecco perché hanno ritenuto di non proseguire col cammino socialista. Senza contare che anche a livello nazionale il partito era praticamente scomparso.
La sua défaillance di Oddo non è stata solo a Campobello. Lui contava di avere il supporto di più di 60 consiglieri comunali in tutta la provincia, ma è stato un flop un po’ dappertutto. Non c’è stato però alcun tradimento, nel senso che non ho cambiato partito. Anche perché avevo perso la fiducia nei partiti e oggi il Partito Democratico con questo atteggiamento meschino nei miei confronti, ha praticamente rafforzato la mia convinzione. Infatti l’onorevole Ruggirello me l’avevano presentato proprio quelli del Pd, non solo a me, ma a tutta la provincia di Trapani. Oggi, dopo che è stato condannato per mafia, hanno preso le distanze dal sindaco di Campobello, ma il problema ce l’avevano già al loro interno. E ovviamente, anche loro non potevano sapere che Ruggirello sarebbe stato arrestato per mafia.
Tornando a Nino Oddo, sapeva benissimo del malcontento che c’era a causa di impegni politici non mantenuti. Io stesso gliene avevo parlato prima delle elezioni regionali del 2017, garantendo però fino all’ultimo il mio sostegno personale e quello delle mie conoscenze dirette. Lui poi mi aveva chiamato un paio di volte per incontrarci, ma io gli ho detto che ormai i partiti non mi interessavano più. Mi dispiace deludere le aspettative di qualcuno, ma dietro non c’è alcuna trama oscura. Né per Campobello, né per tutti gli altri comuni della provincia di Trapani.