Dario Safina, deputato regionale del PD, parliamo di maltempo, molti cittadini siciliani e, soprattutto Trapanesi, attendono ancora i ristori delle alluvioni dello scorso autunno.
Questa è una cosa che balza all’evidenza di tutti. Il governo Schifani, che fa tanta propaganda, ha negato ai siciliani 15milioni che potevano essere un inizio dei ristori. C’era una disponibilità sui fondi regionali e non hanno approvato l’emendamento che avevo proposto. Con quei fondi non avremmo risolto il problema ma avremmo tamponato, pagando il 30% dei danni subiti dai cittadini siciliani. Hanno preferito programmare le risorse sui fondi POC ma non si sa se e quando arriveranno, non si sa se verranno autorizzati. Purtroppo questo governo ha scambiato l’essere governo con l’essere istituzione. Io mi auguro che questa rotta possa essere invertita, e che i siciliani non solo i trapanesi - perché nei mesi di settembre e ottobre, sono state colpite gravemente anche le altre province siciliane -, possano ricevere i ristori.
Safina come sta andando la campagna elettorale?
Dal nostro punto di vista va bene, noi stiamo spiegando ai cittadini quello che abbiamo fatto e quello che faremo. Quello che abbiamo fatto ci deve dare la credibilità per riproporci ai cittadini e noi lo stiamo facendo, perché abbiamo moltissimi argomenti, e messo in campo iniziative che cambieranno il volto della città. Dall’altro lato devo dire che vedo solo cattiveria, rabbia, e vedo che c’è un gruppo di potere, orfano di Palazzo D’Alì, che per anni è stato legato al senatore D’Alì e che adesso le sta provando tutte, purtroppo con la complicità di alcuni soggetti che si definiscono progressisti e democratici, per tornare ad occupare lo scranno più alto di Palazzo D’Alì.
Quali sono i prossimi appuntamenti elettorali della compagine che sostiene Tranchida, mancano ormai pochi giorni alle elezioni.
Abbiamo iniziato una solida campagna porta a porta nei territori, stiamo facendo il volantinaggio con il sindaco, gli amministratori e i candidati consiglieri e lo faremo anche al mercatino del giovedì, poi si passerà nei quartieri dove si cerca il contatto diretto con i cittadini e poi la chiusura della campagna elettorale, venerdì prossimo, alla Casina delle Palme, che per noi è un luogo iconico, perché rappresentava un luogo abbandonato della città e noi l’abbiamo riaperta e riconsegnata ai cittadini e da lì è partita una campagna di rinnovamento della nostra città.