Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/06/2023 06:00:00

  Trapani. La carica dei “riempi lista”. Ecco tutti i voti e gli eletti

Le 20 liste di tutti gli schieramenti in campo, a Trapani, mettono in risalto quanta debolezza politica ci sia e quanta pochissima voglia di impegno si voglia mettere in campo da parte dei cittadini.


La lista Miceli Sindaco vantava 19 candidati il voto più alto è stato 39, tutto il resto è pochissima cosa. Più che una lista una riempi lista dal primo all’ultimo candidato.
La lista di Forza Italia, che in verità è la lista di STOP trasformata in lista azzurra, ha 3 posizioni di rilievo ma comunque sotto i 200 voti e poi una serie anche qui di riempi lista.

Fratelli d’Italia ha 7 posizioni valide poi i candidati portano pochissimi voti in dotazione.
Otto le postazioni di rilievo per la lista Amo Trapani, che fondamentalmente viene trainata da Giuseppe Guaiana con i suoi 1114 voti, poi c’è Mangano con i suoi 310 voti e poi si scende con Vassallo e Romano.
L’MPA apre le danze con Tore Fileccia, 444 voti, Grazia Spada 303, Fagone 216, Ferrante 198, altre postazioni sono i 100 ma anche qui molti riempi lista.

Grande sconfitta per il Movimento Cinque Stelle, Francesca Trapani è stata la voce dell’opposizione grillina e non essere entrata in consiglio comunale farà la differenza. I suoi 379 voti non sono bastati a coprire i buchi della lista, che poi ha visto Perrone con 198, Luppino con 107 e via via scemando con voti dal 20 in giù.
Non è andata bene nemmeno alla lista di Cateno De Luca, Sud chiama Nord, la presenza di Giuseppe Lipari e di Catia Bucarla non è stata sufficiente, le altre posizioni sono state irrilevanti.

Lipari porta a casa 285 voti la Bucaria 64 e quasi tutto il resto è ad una sola cifra.
Altra lista in appoggio del candidato sindaco Francesco Brillante è quella del sindaco che è andata in bicicletta con Sicilia Vera, evitando così la raccolta delle firme. Quatto postazioni per un centinaio di voti, quattro postazioni a zero voti, nel mezzo una oscillazione tra 27 e 3 voti.
La lista Rinnova Trapani, composta da 20 elementi, aveva due candidati di punta: Rallo con 137 voti, Vulpitta con 120, Solina con 92, Raineri con 89, il resto è un decrescendo fino a Pizzardi con 1.

Nessuna delle 4 liste a supporto di Brillante è entrata in consiglio comunale.

Anna Garuccio con la lista La mia Trapani punta sulla stessa candidata con 367 preferenze, poi 139 con Perrone, 104 con Aiuto, 63 Barraco e anche qui un calare di voti che non hanno consentito alla lista di superare lo sbarramento del 5%.


Sono state dieci le liste in sostegno del rieletto sindaco Giacomo Tranchida, sono state proprio le liste a consentirgli di tornare ad amministrare Trapani, c’è stato molto disgiunto su Miceli spostandolo da Tranchida. Sono tre le liste che non entrano in consiglio comunale, Idea List, coordinata dall’assessora Rosalia d’Alì, che ha preso 375 consensi e poi gli altri candidati sono la somma di voti ma che non hanno consentito il superamento dello sbarramento. Stessa cosa per la lista dell’ex assessore Ninni Romano, Noi Trapanesi con Tranchida, la prima per numeri di consensi è stata Sabrina Giudici con 246 voti, Romano con 181, Randazzo 130, Girgenti 104, tutti gli altri sono sotto.


Buona affermazione per la lista di Fabio Bongiovanni, Trapani Tua, con Annalisa Bianco con 481 voti, 456 Poma, Carpinteri 335, Mazzeo 258, arriva appena a 90 voti l’assesore uscente Bongiovanni.
I democratici hanno puntato tutto su Peppe Pellegrino, assessore uscente e coordinatore della lista, che ha portato con sé 488 consensi, seguito da Marzia Patti con 274 voti, nove i candidati sotto la decina per consensi ricevuti.
Insieme per la città ha visto Virzì totalizzare 584 voti, 176 Tranchida, 152 Cangemi, tutti gli altri scendono di tanto.
La lista Polis era capeggiata da Vassallo che ha ottenuto 499 voti, seguito da La Barbera con 419, Briale con 202, Barresi 165, si va sotto i 100 con tutti gli altri.


Uniti per Trapan ha puntato su Giovanni Parisi e i suoi 535 voti, Giulia Passalacqua con i suoi 217, Guaiana con 210 e poi anche qui si va sotto di tanto.
Tranchida sindaco è stata trascinata da Barbara con 458 voti, poi Genco con 216, Grignano con 177. Trapani con coerenza vede Enzo Abbruscato con 435 voti, seguito da Daidone con 421, Tumbarello 357, poi ci sono due candidati sopra i 100 e gli altri si perdono.

In buona sostanza le liste puntavano solo su pochissime persone e i loro voti, gli altri sono tutti utilizzati per chiudere le liste e con i loro pochissimi consensi portare la lista oltre il 3% o, in casi di solo riempilista visto che non sono andati oltre il 2%.
E’ pure vero che c’è un totale disinteresse da parte dei cittadini ad impegnarsi in prima persona, nel mettersi a servizio delle città. La politica in questo caso è poco incidente, non riesce ad agire prima delle campagne elettorali e a creare classe dirigente. Una amara realtà e una debacle per molti partiti e per chi professa di fare politica da tanti anni. Evidentemente con scarsissimi risultati e con il tempo odierno di cambiare mestiere o passione.