Giuseppe Vultaggio, consigliere comunale a Salemi, ha lasciato la maggioranza che sostiene il sindaco Venuti, cosa è successo?
A seguito di lunghe riflessioni e valutazioni, mi sono trovato costretto ad uscire dal gruppo consiliare Salemi2024 e confluire nel gruppo misto. Decisione necessaria a preservare la mia dignità politica e per dare voce ai cittadini che rappresento e che mi hanno onorato della loro fiducia. Questo cambio di rotta è stato pertanto inevitabile per attuare in maniera indipendente le scelte che riguardano il mio percorso politico, che in questo momento voglio governare a modo mio.
Ci sono scelte politiche che lo hanno messo a distanza dal sindaco Domenico Venuti?
A differenza di quello che pensa Venuti la mia scelta è frutto di una valutazione politica fatta sulla scorta di alcuni suoi modi di agire, metodi di governo della città, poca capacità di ascolto e decisioni prese in totale autonomia. Così facendo è aumentata la distanza tra il sottoscritto e l’amministrazione, principalmente perché non ho condiviso alcuni percorsi operati dal Sindaco. Le scelte politiche e amministrative di quest’ultimo sono state fin troppo condizionate dalla campagna elettorale per le regionali e poco dalle sollecitazioni dei rappresentanti dei cittadini che sostengono la sua azione amministrativa. Questa distanza si è ampliata a dismisura fino alla totale rottura. Da capogruppo di Salemi 2024 non ho memoria di proposte provenienti dai consiglieri di maggioranza andate a buon fine. Le riunioni di maggioranza erano soltanto un’occasione per comunicare decisioni già prese dal sindaco ai consiglieri. Questi motivi mi spinsero già nel 2021 a dimettermi da capogruppo di Salemi2024, ma senza clamore, in quanto speravo che qualcosa potesse cambiare. Ultimo episodio non condiviso, un paio di settimane fa, la nomina del quinto assessore in barba a tutte le regole stabilite in campagna elettorale. Lo scorrimento della lista in favore dei consiglieri eletti era un principio condiviso da tutti che avrebbe dato la possibilità di coinvolgere la maggior parte dei componenti. Il Sindaco il 22 maggio scorso, decide di nominare un assessore esterno facendo passare questa come una scelta condivisa dalla maggioranza, ma così non è.
A Salemi si voterà nel 2024, in molti stanno già lavorando alla tornata elettorale. Da che parte sta e con quali obiettivi?
Io starò sempre dalla parte dei salemitani e il mio coinvolgimento futuro dipenderà da ciò che verrà fuori dalle interlocuzioni che si paleseranno. Ad oggi era doveroso mettere la parola fine a questa esperienza.
Lei è sempre organico al Pd, tutto quello che sta accadendo a livello provinciale la coinvolge e in che modo?
Purtroppo gli atteggiamenti sui quali mi sono già espresso, hanno investito anche il PD provinciale generando non pochi malumori.
Appartengo alla schiera dei progressisti e nessuno potrà cambiare il mio pensiero.