Alberto Di Girolamo, ex sindaco di Marsala, in questi giorni si è parlato della bretella autostradale Marsala-Mazara. Un progetto ancora fermo, e pare che i soldi siano stati dirottati altrove. Lei in una nota ha scritto che il sindaco Grillo ha dimostrato di non avere peso politico. Perchè?
Non solo per questa vicenda. Partiamo dal caso dei fondi per eliminare i passaggi a livello, 26 milioni di euro, che sono stati dirottati in altri territori. Il governo regionale li ha tolti. Se un sindaco non ha buoni rapporti con il governo regionale e gli tolgono i soldi vuol dire che non conta niente. Quelli erano soldi per Marsala. Adesso succede la stessa cosa. Magari il sindaco lo sapeva da mesi, ma non ha detto nulla, perchè pensa a fare foto e passerelle. C’era anche l’impegno ad effettuare lavori sullo scorrimento veloce Marsala Birgi. I soldi vengono spostati altrove, e il sindaco non ha peso, non ha buoni rapporti con il governo regionale e nazionale. Questa vicenda è molto grave. Marsala è isolata dal mondo, e questi progetti potevano essere utili per migliorare la viabilità. Cosa ci sta a fare un sindaco? A dare i posti di sottogoverno? Aiutare gli amici? Non è questo il compito di un sindaco, ma lottare per ottenere molto di più per la nostra città.
Un altro tema di queste settimane è quello della pista ciclabile in centro. Il sindaco Grillo dice che lei, la sua amministrazione, l’ha progettata male, e che i pasticci non si possono riparare.
Bisogna avere un’idea di città. Noi avevamo un’idea europea, quella di diminuire l’uso dell’auto, inquinare meno e andare di più in bicicletta e con i mezzi pubblici. La pista ciclabile con il caos che c’è a Marsala in questi giorni non c’entra nulla, e chi lo dice è in malafede. La nostra idea era di fare piste ciclabili da Birgi al Signorino, per collegarci anche ad altre città. Abbiamo iniziato con lo Stagnone e dopo tre anni non è né finita né collaudata. Un fatto molto grave. Altro aspetto sono i mezzi pubblici, noi abbiamo trovato autobus vecchi e ne abbiamo comprato di nuovi. Avevamo trovato fondi per comprare bus elettrici e installare pensiline. Perchè non funzionano i parcheggi? Quello di via Giulio Anca Omodei non è accessibile. Quello dello stadio non è attivo perchè funzionerà solo con la navetta che porta in centro. Ma la prima cosa che ha fatto Grillo è stata togliere la navetta. Non vorrei che non si vuole far funzionare perchè in futuro si vuole affidare il servizio a privati. Il sindaco deve far funzionare le cose. Questo sindaco non ha nessuna visione di città, e il consiglio comunale lo segue.
Non c’è un’opposizione in città.
Sono pochi i consiglieri di opposizione. Gli altri fanno finta opposizione, di convenienza. Il sindaco sta facendo danni irreparabili. Sta facendo perdere tutti i soldi che avevamo trovato. Tutti i fondi europei. Per esempio quelli per l’isola Lunga che prevedevano l’apertura delle bocche per ossigenare lo Stagnone: 1,3 milioni di euro.
Il sindaco Grillo però è impegnato in un’operazione di restyling della città. Da piazza Mameli ai fondi pnrr per l’ippodromo e il centro di contrada Scacciaiazzo. Ultimamente ha presentato il progetto per la nuova stazione ferroviaria.
La stazione è roba di Fs, non del sindaco. Sull’ippodromo, bisogna vedere a chi serve e quando lo utilizzeranno. Poteva chiedere più asili nido. Abbiamo lasciato finanziamenti per due asili nido, ma ancora non si iniziano i lavori. Abbiamo lasciato 2,2 milioni di euro per mettere in sicurezza il lungomare davanti il museo Lilibeo, cosa si aspetta a fare i lavori, che crolli tutto?
Negli ultimi giorni sono emersi nuovi casi di disservizi all’ospedale di Marsala. Perchè non si riesce, secondo lei, a tornare pienamente alla normalità dopo gli anni del Covid?
Mancano posti letto, manca personale. Semplice. Il Covid è finito. Ma siamo come prima e peggio di prima. Il sindaco aveva fatto la passerella per il Padiglione, ma è tutto fermo. Sarebbe opportuno dire ogni tanto “mi sono sbagliato”. In provincia c’è la metà dei posti letto necessari per poterci curare. Se non ci sono posti letto non ci sono reparti, e nessuno alza la voce. I consiglieri comunali non devono strapparsi le vesti quando accadono gli episodi, perchè succedono di continuo. Giornalmente la gente non si può curare. Chi ha soldi si può curare, chi non li ha muore. Questo è il dramma. E nessuno alza la voce, nessuno si fa sentire, nè il sindaco nè la classe politica.