Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/06/2023 18:15:00

Sanità in Sicilia, cambia il sistema di gestione delle eccedenze del 118

Cambia radicalmente il sistema di gestione delle cosiddette “eccedenze” nell’ambito dell’urgenza-emergenza relativa al servizio del 118 in Sicilia. Un decreto del dirigente generale del dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, infatti, disciplina gli interventi effettuati da consorzi e associazioni al di fuori del circuito istituzionale del servizio Sues-118.

«Il provvedimento sulle “eccedenze” – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - si pone in linea con l’intendimento del governo regionale di rafforzare i meccanismi di controllo nel ricorso al privato per la gestione dell’emergenza-urgenza da parte della Seus, garantendo trasparenza ed efficienza nello svolgimento del delicato servizio in un rapporto di collaborazione pubblico-privato, reso esclusivamente in favore del cittadino».

In particolare, il ricorso ai consorzi e alle associazioni di volontariato per le eccedenze, cioè nel caso in cui il trasporto del paziente in autoambulanza non può avvenire con quelle di proprietà della società a partecipazione pubblica, è adesso assoggettata a regole precise e stringenti, riferite esclusivamente ai casi contrassegnati con il codice rosso. L’eventuale ricorso a tale regime nei casi di codice giallo può avvenire soltanto quando la situazione non possa essere affrontata diversamente e su espressa decisione del medico della centrale operativa del 118, che se ne assume la responsabilità sul piano gestionale. Contemporaneamente, sono stati rafforzati i poteri di vigilanza e di controllo dell’assessorato regionale alla Salute nei confronti della Seus (la società pubblica che gestisce il trasporto di emergenza-urgenza) da effettuare con ispezioni e verifiche. A sua volta la società opererà controlli nei confronti dei consorzi e delle associazioni di volontariato che stipulano rapporti di convenzione biennale per lo svolgimento delle attività di trasporto assistiti. La Seus dovrà tenere un elenco di soggetti convenzionati dei quali dovrà accertare in maniera rigorosa i requisiti di accesso al sistema e dovrà verificare accuratamente il mantenimento degli standard di qualità ed efficienza operativa. Inoltre, è tenuta a verificare ogni aspetto connesso agli accertamenti antimafia. Sono escluse dalla gestione delle eccedenze le associazioni che operano nel sistema del trasporto funebre.

L’inosservanza alle regole del decreto del dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica - adottato sentite le direzioni delle centrali operative del 118 e in corso di pubblicazione - può comportare la risoluzione del rapporto con l’associazione di volontariato e la cancellazione dall’elenco che viene disposta con determinazione della Seus.

«Sono certa – afferma l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo - che il nostro intervento regolatorio garantirà il rigoroso rispetto delle procedure e un servizio efficiente che le associazioni di volontariato dovranno assicurare, con autoambulanze sicure e personale qualificato, sotto il costante monitoraggio e controllo della Seus».

Per il dirigente generale del dipartimento regionale Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, «a distanza di 11 anni dall’ultimo decreto, abbiamo ritenuto necessario adottare un provvedimento con il quale disciplinare in maniera compiuta il sistema delle eccedenze che determina costi annui per circa 2,4 milioni di euro. In questo modo, abbiamo alzato l’asticella dei controlli, specialmente quelli attribuiti alla Seus, che risultano ancor più penetranti e incisivi e, pertanto, coerenti sia sul versante del rispetto delle regole di legalità che su quello della sostenibilità complessiva dei costi, introducendo, a tal fine, limiti sui compensi annui in favore delle singole associazioni».
 

                                                                                 ******

 Attività produttive, insediata la Commissione permanente contro la crisi delle imprese - Si è insediata oggi pomeriggio, presso l'assessorato regionale delle Attività produttive, la Commissione paritetica permanente per il coordinamento delle iniziative di contrasto alla crisi delle imprese.

 

«Abbiamo riattivato questa Commissione che era stata istituita nel lontano 2016 - dice l'assessore alle Attività produttive Edy Tamajo - Lo scopo è quello di individuare e coordinare le iniziative di sostegno agli imprenditori siciliani in stato di crisi, utilizzando gli strumenti normativi previsti. Un aiuto reale attraverso un confronto stabile fra i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della situazione di crisi di impresa. Vogliamo sviluppare la collaborazione tra tutti gli attori in campo, con l'obiettivo di individuare nuove opportunità e soluzioni utili per la produttività della Sicilia».

 

Al tavolo permanente, coordinato dall'avvocato Alberto Marino, erano presenti, oltre all'assessore Tamajo e al direttore generale del dipartimento Attività produttive Carmelo Frittitta, un delegato rispettivamente dell'Agenzia dell'Entrate, dell'Inps, di Irfis e di Inail.