La politica a Marsala, tra "mondo di sotto, di sopra e di mezzo..."
Il ‘mondo di sotto', il ‘mondo di sopra' e il ‘mondo di mezzo'. Il primo quello della criminalità organizzata, il secondo: quello della politica, dell'imprenditoria, dei colletti bianchi e delle istituzioni e il terzo, quell'area grigia che mette in relazione due mondi solo apparentemente così distanti.
Questa immagine, raccolta in una ormai celebre intercettazione di Massimo Carminati uomo postfascista, è la metafora che darà il nome all'inchiesta che nel dicembre del 2014 farà conoscere la cloaca di corruzione e intrecci illeciti tra i 'padroni', la 'classe politica'e la delinquenza, definita come 'Mafia Capitale'. La cassazione ha poi derubricato l'accusa in associazione a delinquere 'semplice' e condannato definitivamente l'ex NAR e molti altri.
Il tropo nella suddivisione dei tre strati, abitati comunque da soggetti che agiscono nella legalità, lo si utilizza per narrare la situazione politica lilibetana.
Il "mondo di sotto" siamo noi elettori: quelli del voto d'opinione, quelli del consenso amicale quelli del voto di necessità: di una stradella, un contributo, della facilitazione di pratiche e addirittura del lavoro. Il "mondo di mezzo" è popolato da professionisti vari: avvocati, medici, dirigenti pubblici. L'estate di tre anni orsono per l'elezioni amministrative una sede improvvisata ma frequentata dal mondo di sopra era a p.zza Pizzo e portò alla composizione di tre liste i cui referenti erano, Galfano, Chianetta e Gandolfo, esse furono: Marsala al Via, sicilia al centro, Un'altra Marsala - popolari e Autonomisti, Marsala città Punica - Psi, e condussero a sala delle Lapidi sei consiglieri. Tre furono della lista Liberi Massimo Grillo Sindaco, ma per uno mutuando dal cinema l'organizzazione fu un tram chiamato desiderio, destinazione Palazzo VII Aprile. Per ProgetTiamo Marsala il "mondo di mezzo e sopra" era il suo Deus ex machina, poi divenuto vice sindaco Paolo Ruggieri. Idem per L'UDC, Eleonora Lo Curto. Per Noi Marsalesi Centrali per la Sicilia, Stefano Pellegrino. Un mondo "tutto suo" è del pluripresidente del consiglio comunale Enzo Sturiano e lo conferma la nomina in giunta del suo nuovo sodale Ivan Gerardi a cui vanno gli auguri per il matrimonio, quello della scorsa consiliatura Arturo Galfano è già depositato negli archivi.
Vittorio Alfieri
