Rino Passalacqua, consigliere comunale a Marsala. Il sindaco Massimo Grillo ha presentato la relazione per i due anni di operato, lei l’ha strappata in aula. È proprio tutta da buttare?
Il Sindaco, come ho già affermato in aula, ha riempito la relazione di tutta una serie di imprecisioni volute, al fine di mistificare la realtà: come al solito ha indicato come responsabili della “lentezza” (ma sarebbe stato più appropriato usare il termine “fallimento”) del suo operato sia i Consiglieri che ’ex Amministrazione, favola alla quale crede solo lui ormai in città! Ho la giustificata preoccupazione che Marsala, con questi tre anni di Amministrazione Grillo, stia compromettendo in maniera significativa il proprio futuro. Spero vivamente di sbagliarmi, ma sappiamo che a demolire ci si sta un attimo, mentre costruire qualcosa richiede tempo e sacrifici.
Ha indicato questa relazione come la favola di Esopo. Ci spiega meglio?
Faccio solo qualche esempio per non annoiare i lettori, dato che sull’argomento ci sarebbe da scrivere un romanzo: il Sindaco ha parlato dei lavori del “DOPO di noi” da realizzare alla Villa Damiani, progetto voluto e realizzato con somme acquisite dalla precedente Amministrazione; ha parlato del Social Housing di Amabilina, altro progetto redatto e voluto dagli IACP di Trapani; ha parlato delle assunzioni del personale, altra procedura iniziata con azioni propedeutiche dalla scorsa Amministrazione; ha parlato delle “Governance” e della giunta Young, ma ha dimenticato di dire che i componenti di tali organi si sono letteralmente eclissati. Invece, sarebbe stato giusto parlare di che fine hanno fatto i soldi già aggiudicati dalla precedente Amministrazione per l’escavazione dello Stagnone, dell’acquisto degli scuolabus, del manto erboso del municipale, del consolidamento del Water front antistante Baglio Anselmi, delle pensiline e delle paline elettroniche per le fermate degli autobus, degli asili, etc. La differenza della sua relazione rispetto a una favola di Esopo è che qui non c’è nessuna morale!
Sono tre anni di Amministrazione, la città langue in alcuni punti, dalla spazzatura al verde pubblico, c’è un problema legato alla pista ciclabile che la città non approva, gli impianti sportivi sono al collasso. Siamo al giro di boa, due anni e poi amministrative, c’è una alternativa a Grillo?
Sui punti di criticità da Lei evidenziati mi permetta delle veloci considerazioni: il Piano rifiuti di cui il Sindaco si è vantato in forza della virtuosa percentuale raggiunta nella raccolta differenziata, salvo poi denigrarlo quando si è reso conto di non aver fatto nulla per scovare i 5000 mancati possessori di mastello che ha trovato all’inizio del mandato, quel piano lo ha redatto e approvato la Giunta e lo scorso Consiglio, con mille possibilità di migliorie. Sta di fatto che la città è più sporca e, se badate
bene, le strade vengono pulite malgrado ormai la gente non sposti più nemmeno le auto; il verde pubblico non ha personale, e niente si fa per assumerlo: i risultati sono le erbacce e le famose palme “autoctone” di via delle Sirene; per quanto riguarda le piste ciclabili, questa Amministrazione le ha osteggiate e denigrate sin dall’inizio, senza comprenderne la potenzialità e senza apportare a corredo degli interventi progettati dai tecnici del nostro comune (di certo non è stato il medico Alberto di Girolamo a disegnarle, ma a volerle per una visione strategica dell’intera Sicilia assolutamente si) le migliorie necessarie e una pianificazione di viabilità per non creare un eccessivo traffico nelle arterie stradali limitrofe: ricordo che il Sindaco è andato agli uffici della Regione per apportare delle modifiche al progetto della pista urbana dopo che i lavori erano iniziati! Ebbene sì, tra due anni si vota, ci sono parecchi rumors, ma ancora non mi pare di scorgere alternative fattive: spero vivamente che nascano al più presto!
Il problema sicurezza in città è diventato emergenziale, è grave e riguarda tutti. Lei lo evidenzia da anni interi. Si potrebbe fare di più?
Come ha giustamente ricordato, il tema sicurezza mi vede attivo da diversi anni, il problema del centro storico ha raggiunto livelli di preoccupazione alti. Lo testimonia il famigerato incontro con la cittadinanza voluto dal Sindaco e tenutosi a San Pietro: a mio parere sarebbe stato maggiormente corretto coinvolgere Sua Eccellenza il Prefetto e tutti gli organi di Pubblica sicurezza, piuttosto che i soli cittadini. Non dimentichiamo che noi scontiamo un rilevante sottodimensionamento del numero
di agenti di Polizia Municipale per via dei pensionamenti e l’Amministrazione attuale non si pone minimamente il problema di indire dei concorsi. In ogni caso, devo anche aggiungere che noto in queste ultime ore un’attenzione maggiore da parte delle forze dell’ordine su questo problema. Speriamo che prima o poi si riesca a risolverlo, di certo le leggi in vigore non aiutano: fino a quando in Italia i reati contro il patrimonio verranno puniti con sanzioni più gravi rispetto ai reati contro la
persona, non siamo al sicuro.
Tanti errori di Grillo. Cambiare la giunta potrebbe essere un nuovo impulso?
Non prendiamoci in giro, il fallimento dell’azione amministrativa ha un solo nome e cognome, Massimo Grillo. Il suo vetusto modo di interpretare la politica ha generato tutto quello cui ormai assistiamo da tempo. Ha già cambiato parecchi Assessori e di certo non mi pare che i famosi e proclamati “rilanci” si siano concretamente palesati; chi va adesso nella Giunta Grillo rischia di bruciare qualsiasi velleità o semplice speranza di un futuro politico in questa città. Sinceramente spero che questa esperienza si concluda prima possibile.
Lei è all’opposizione ma non è uomo del Pd. Si colloca dove?
Ho serie difficoltà a pensarmi in una collocazione ben precisa, sono e mi ritengo un uomo delle professioni, un tecnico, e le mie competenze e la mia passione per il bene comune saranno sempre la mia rotta! Per non sfuggire alla sua domanda, dirò solamente che considero il “civismo” l’unico mezzo serio per affrontare pragmaticamente le tematiche del nostro territorio.