Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/10/2023 17:00:00

Sicilia, nominati i commissari per l'approvazione dei bilanci nei Comuni 

L’assessore regionale alle Autonomie Locali Andrea Messina, ha nominato i commissari per l’approvazione dei rendiconti di gestione relativi all’esercizio finanziario 2022 e dei bilanci di previsione 2023-2025 in tutti quei Comuni siciliani che ad oggi non lo hanno ancora fatto.

Per il bilancio consuntivo, l’ordinamento degli Enti locali prevede che l’approvazione da parte dei comuni debba avvenire entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. I commissariamenti riguardano quei comuni che sono andati al voto nella scorsa primavera e che avrebbero dovuto procedere all’approvazione dei bilanci entro 30 giorni dalla prima adunanza consiliare ma che, nonostante la diffida dello scorso giugno, non hanno ancora dato il via libera ai documenti contabili.

I commissari ad acta, in qualità di funzionari dell’Ufficio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, una volta insediati, dovranno verificare la permanenza dello stato di inadempienza delle singole amministrazioni comunali e attivare i poteri sostitutivi affinché si proceda all’approvazione, come previsto dalla legge.

«La mancata approvazione del bilancio da parte dei Comuni – evidenzia Messina – pone in capo all’assessore alle Autonomie locali l’obbligo della nomina di un commissario ad acta con poteri sostitutivi. I bilanci, sia consuntivi che di previsione, sono documenti indispensabili che regolano l’attività economica e finanziaria dei comuni. L’intervento della Regione serve a garantire il corretto svolgimento delle attività e dei servizi nelle comunità locali».