"Non ci sono soldi per l’assistenza agli studenti disabili" lo dice l’assessore regionale alle Politiche Sociali Nuccia Albano che promette di andare a parlare con il ministro.
È stata questa la risposta dell’assessore durante l’audizione che si è tenuta lo scorso 10 ottobre, presso la V Commissione all’Ars alla quale, invitato, ha partecipato lo Slai Cobas sc, alla richiesta fondamentale sui fondi per il servizio di assistenza igienico personale specializzato, insieme alla richiesta di avere un quadro complessivo della situazione attuale per l’assistenza non solo a Palermo e provincia ma per tutta la Sicilia.
“I soldi che la Regione ci ha trasferiti li abbiamo stanziati, ma sappiamo che non bastano sono solo un contributo”, ha detto l’Assessore, riferendo al milione di euro previsto da un emendamento d’urgenza presentato nei giorni scorsi.
Purtroppo, quindi, nonostante tutti i buoni propositi espressi a parole un po’ dagli interventi sia della vicepresidenza (il presidente della Commissione era a New York per il Columbus Day ha detto qualcuno!) che dall’onorevole Schillaci del M5S che aveva chiesto più volte che si tenesse questa audizione, su una assistenza così delicata e una situazione ritenuta da tutti incresciosa e non sostenibile, alla fine la discussione è caduta ancora una volta sui soldi! e ciò nonostante che il Coordinatore dello Slai Cobas abbia più volte ribadito fortemente che la Cassazione ha stabilito che questo servizio è non sottoposto a vincolo di bilancio, nonché essenziale e obbligatorio.
L’Assessore Albano ha fatto alcuni tentativi di ripescare le difficoltà dovute alla diversa interpretazione delle norme (con il maldestro, per non dire altro, supporto del Dott. Reale che ha cercato in tutti i modi di arrampicarsi sugli specchi!) sulle competenze tra Stato e Regione, tutte decisamente rimandate al mittente, documenti alla mano: (chiarissima risposta dell’ex Ministro Bianchi ad una interrogazione parlamentare sul merito, nonché una nostra recentissima lettera al Presidente della Repubblica con elenco di tutte le leggi che obbligano la Regione a fornire l’assistenza!, documenti consegnati e messi agli atti alla fine alla presidenza della Commissione).
Di fronte alla posizione di fatto unanime dei presenti sulle precisazioni e posizioni dello Slai Cobas, l’Assessore ha detto che per farsi aiutare a risolvere questa difficile situazione andrà a Roma a parlare direttamente con il Ministro Locatelli!
Prima della chiusura della riunione e il rinvio ad un’altra audizione da tenersi prima possibile (l’Assessore si è impegnata a consegnare nell’immediato il quadro complessivo dei numeri e delle necessità di finanziamento!) lo Slai cobas ha infine chiesto
che si provveda immediatamente al finanziamento del servizio perché ancora oggi sono sprovvisti di servizio dalle scuole solo a Palermo circa la metà degli studenti disabili, che si ritiri la famigerata delibera firmata allora dall’ex assessore Scavone che viene utilizzata dalle varie amministrazioni siciliane per negare di fatto l’assistenza prevista per legge, e infine che si dia avvio ad un percorso di stabilizzazione di questo personale indispensabile che svolge un lavoro di tipo parainfermieristico per garantire continuità e regolarità all’assistenza in tutta la Sicilia.