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13/10/2023 12:00:00

Barriere architettoniche, dalla Regione un milione ai comuni per il "Peba"

Un milione di euro destinato ai Comuni siciliani per la progettazione dei piani per l'abbattimento delle barriere architettoniche (Peba). La giunta regionale, su proposta dell'assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali, ha approvato questo pomeriggio il decreto che stabilisce l'ammontare e le modalità di erogazione dell'incentivo ai Comuni. A beneficiare del contributo saranno i Comuni che non hanno ancora adottato il Peba, tenendo conto prioritariamente - così come prevede il decreto ministeriale - della classe di comuni con una popolazione compresa tra 5 e 20mila abitanti, calcolata sulla base della fascia d'età compresa tra i 18-64 anni.

«Con queste risorse - dichiara l'assessore Nuccia Albano - consentiremo ai Comuni siciliani di dotarsi della pianificazione per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Un fondamentale strumento che ha lo scopo di garantire alle persone con disabilità un elevato grado di accessibilità e visitabilità degli edifici pubblici, oltre che di quelli privati di interesse pubblico e degli spazi urbani in cui vivono. Eliminare tutti gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità di potersi muoversi con più facilità nelle nostre città, e ribadisco, un dovere di civiltà che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni».

Per l'assegnazione degli incentivi sarà successivamente emanato un apposito avviso. I criteri prevedono una quota fissa del 30% della somma disponibile che verrà equamente ripartita in parti uguali tra tutti i Comuni che presenteranno richiesta e saranno ammessi e una quota variabile del 70% della somma disponibile che verrà distribuita proporzionalmente ai Comuni con popolazione compresa tra 5 e 20 mila abitanti calcolata sulla base della fascia d'età compresa tra i 18-64 anni o che abbiano già avuto accesso ai contributi del Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità, erogati in forza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 2021, che riguardava le aree ludico sportive e le strutture semiresidenziali.

I Comuni dovranno richiedere il contributo inoltrando la documentazione, a firma del sindaco, al dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Quest'ultimo, verificata l’ammissibilità delle richieste, procederà ad una anticipazione della prima tranche pari al 50%. Il saldo verrà erogato dopo che i Comuni trasmetteranno la delibera di giunta dell’approvazione del Peba. Per la realizzazione delle progettualità non sono previste somme aggiuntive e/o di cofinanziamento a carico della Regione Siciliana.

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Giustizia, Schifani: «Nuove sedi in Sicilia per Cga e Corte dei Conti» - «È preciso impegno del mio Governo dotare sia il Consiglio di giustizia amministrativa che la Corte dei conti per la Regione Siciliana di nuove prestigiose sedi». Lo ha dichiarato il presidente Renato Schifani nel corso del suo intervento di saluto in apertura del convegno "Giustizia al Servizio del Paese", organizzato dalla Corte dei conti a Palazzo Sclafani di Palermo.

Le sedi identificate sono Villa Belmonte, per la quale sono in via di definizione i lavori di manutenzione straordinaria, e Palazzo delle Finanze, una volta che sarà definito il trasferimento alla Regione da parte del governo centrale. «Il proficuo confronto – aggiunge Schifani – con l’Agenzia del demanio potrà consentire, inoltre, di risolvere anche la questione di una sede appropriata per la Corte tributaria di secondo grado della Sicilia».

Nel corso del suo intervento, Schifani ha voluto ringraziare il presidente della Corte dei Conti Guido Carlino per avere promosso il convegno. «La circostanza che le magistrature siano convenute a Palermo nel 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione – ha sottolineato il governatore – riveste un importante valore simbolico per la città, ma anche per l’intera Sicilia».

Nel sottolineare il rapporto tra Costituzione e Statuto Siciliano, in particolare l’articolo 23 sulle sedi degli organi giurisdizionali centrali nell’Isola come per il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti, il presidente Schifani ha ricordato che «ancora si attendono le norme di attuazione per la Corte di cassazione già oggetto di formale proposta da parte della Regione al Governo centrale».

Nel corso dei lavori della giornata di domani, il presidente Schifani accoglierà il Capo dello Stato Sergio Mattarella. «I contributi e le riflessioni che emergeranno da questi due giorni – ha concluso il governatore – potranno offrire, ne sono certo, nuova linfa al fondamentale dibattito sulla Giustizia, al dialogo tra le giurisdizioni, alla consapevolezza che la legittimazione di ogni potere deve nutrirsi della responsabilità».

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Enti inutili, Giunta approva soppressione Espi - Via libera alla definitiva soppressione dell’Ente siciliano di promozione industriale (Espi), da ventiquattro anni in liquidazione. La giunta Schifani, su proposta dell’assessore all’Economia Marco Falcone, ha approvato i bilanci finali di liquidazione dell’ente, costituito nel 1967 per promuovere lo sviluppo industriale della Sicilia, ma inattivo da decenni.

«Stiamo dando una decisa sforbiciata a tutto ciò che era rimasto insoluto nell’ambito delle liquidazioni - afferma il presidente della Regione Renato Schifani - mettendoci alle spalle un passato non sempre virtuoso e proficuo per i siciliani. L’Espi viene cancellato e con esso va in archivio l’immagine della Regione che non riesce ad autoriformarsi e a mantenere gli impegni».

«In un anno circa - aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone - abbiamo ultimato più di trenta liquidazioni che erano rimaste pendenti per decenni. L’Espi doveva essere cancellato addirittura dal 1999, così come altri enti inutili che chiuderemo nelle prossime settimane. Diamo finalmente snellimento ed efficienza all’azione amministrativa della Regione in un percorso di riordino che accresce l’affidabilità e la credibilità, anche nel rapporto con Roma, del nostro ente».