Dal fuoco di due giornate infernali, con la tempesta di scirocco che ha alimentato le fiamme che, specie ieri, hanno interessato in particolare le province di Messina, Catania e Palermo e avvolto anche tratti autostradali, si passa all'allerta gialla per le forti piogge e i temporali previsti oggi, e diramata dalla Protezione Civile in sette province su nove in Sicilia (escluse Siracusa a Ragusa).
Sono previsti, infatti, venti forti meridionali con raffiche di burrasca o burrasca forte, dalle prime ore di oggi sabato 21 ottobre, e per le successive 18-24 ore, ci saranno precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, specie nei settori settentrionali dell'Isola. Fenomeni accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Si passa così dall'allerta rossa incendi a quella gialla per i temporali in questo assurdo meteo di ottobre. E dunque dal sole e dallo scirocco, con i 40 gradi sfiorati di ieri venerdì, si passerà ai temporali e a temperature sempre più alte della media stagionali ma decisamente più fresche di sabato, anche se rimane un rischio di pre allerta per possibili incendi nelle province di Agrgento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa.
Le previsini meteo nel Trapanese - Sabato 21 Ottobre: giornata caratterizzata da pioggia e schiarite, min 21°C, max 24°C. Entrando nel dettaglio, avremo brevi rovesci e schiarite al mattino, poche nubi al pomeriggio, assenza di nubi alla sera. Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 14 e sarà di 24°C, la minima di 21°C alle ore 9, lo quota più bassa dello zero termico si attesterà a 3270m alle ore 11 e la quota neve minima sarà 0m alle ore 17. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Ovest-Nord-Ovest con intensità compresa tra 21 e 26km/h, per il resto della giornata moderati provenienti da Ovest con intensità compresa tra 25 e 36km/h. L'intensità solare più alta sarà alle ore 14 con un valore UV di 4.2, corrispondente a 681W/mq.
Una trentina i roghi scoppiati ieri in Sicilia - Sono tantisismi i roghi che ieri hanno visto impegnati i forestali, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile. Da Palermo con almeno una decina di incendi 8, a Catania 7, a Messina 6, ad Agrigento 3 e a Caltanissetta 1, a Trapani 1. Nel palermitano le fiamme sono divampate a Petralia Sottana in contrada Calanchi, a Cefalù in contrada Vatalara e contrada Pizzo Sant'Angelo, a Godrano in contrada Cannitello a Monreale in contrada Miccini, a Ciminna, a Prizzi in contrada Filaga. A Monreale, i vigili del fuoco sono stati impeganti a Pezzingoli, con le fiammeche hanno costretto ad evacure una decina di persone dalle loro abitazioni. Nel catanese a Maniace in contrada Pezzo, a Ragalna in contrada Piano Vetore, a Randazzo in contrada Rocca Mandorla, a Biancavilla in contrada Menecucchitta, a Bronte in contrada Nave Soprano. Nell'agrigentino a Casteltermini in contrada Viviano e nel nisseno a Niscemi in contrada Vituso.
#Incendiboschivi #Palermo, sotto controllo la situazione in provincia, al momento #vigilidelfuoco impegnati, con squadre e un #canadair, a Monreale dov’è ancora attivo l’unico fronte di fiamma [#20ottobre 17:30] pic.twitter.com/GrjShVscnB
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 20, 2023
Ad Alcamo, un incendio ha interessato la zona di contrada Canalotto. Le fiamme hanno distrutto canneti e vegetazione spontanea, coinvolgendo anche alcuni terreni privati. Le cause dell'incendio non sono chiare, ma l'origine dolosa non è esclusa. Il fuoco ha minacciato le abitazioni nella zona, ma l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato danni maggiori. L'allarme è stato dato intorno a mezzogiorno, e i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme. La situazione è ora sotto controllo, ma gli indagini sulle cause dell'incendio sono in corso.
Nel messinese le fiamme hanno interessato contrada Ortoliuzzo, San Fratello in contrada Vetrana, San Piro Patti in contrada Sciardi, Villafranca Tirrena a Calvaruso, e Gioiosa Marea. Ed ancora in serata la protezione civile ha fatto convogliare le squadre antincendio dalle altre province nelle zone di Gioiosa Marea e Villafranca Tirrenica, proprio per la presenza di numerosi roghi ancora in tarda serata.
Scuole chiuse a Cefalù e Villafranca Tirrenica - Per contrastare l’ondata di calore che ieri ha investito la Sicilia il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello ha firmato un’ordinanza di chiusura delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado nel territorio comunale. Numerosi incendi hanno colpito la provincia di Messina. Una delle situazioni più critiche è nel Comune di Villafranca Tirrena dove dalla scorsa notte le fiamme stanno provocando numerosi danni spaventando la popolazione. Un vasto incendio, alimentato dal vento di scirocco, interessa soprattutto la zona tra i Comuni di Villafranca Tirrena e Rometta. Chiuso da diverse ore il tratto di autostrada A20 tra Milazzo e Villafranca Tirrena in entrambe le direzioni. L'incendio ha colpito anche le zone di Calvaruso e Serro. Anche il sindaco del Comune di Villafranca Tirrena Giuseppe Cavallaro ha disposto la chiusura delle scuole, asili e strutture sociali.
Schifani: «Corpo forestale e Protezione civile impegnati ad affrontare la nuova emergenza» - «Per tutta la giornata di ieri, la scorsa notte e ancora oggi il personale e i mezzi del Corpo forestale e della Protezione civile regionale, assieme ai vigili del fuoco, sono stati e sono impegnati a contrastare e contenere numerosi incendi, favoriti dalle temperature elevate e dal vento di scirocco, divampati soprattutto nella Sicilia occidentale e centrale, nell'area etnea e sulla fascia tirrenica. L’allerta non è ancora finita, ma grazie alla dichiarazione dello stato di crisi deliberato dal mio governo mercoledì scorso abbiamo potuto richiamare in servizio quasi 1600 forestali e fronteggiare con più risorse questa nuova emergenza. Ringrazio coloro che in questi giorni si stanno prodigando senza sosta per tutelare i siciliani e il nostro territorio». «Ho chiesto ai direttori del Corpo forestale e della Protezione civile - prosegue Schifani - di continuare ad operare oggi e nei prossimi giorni con la massima attenzione per intervenire tempestivamente ed evitare danni a persone, beni, attività imprenditoriali e all’ambiente, anche individuando e denunciando gli autori di inneschi dolosi o di comportamenti colposi. L’azione del mio governo prosegue con decisione per migliorare il sistema di monitoraggio, prevenzione e spegnimento dei roghi. Le misure illustrate l’altro ieri all'Assemblea regionale siciliana vanno in questa direzione, a cominciare dalla Sala operativa unificata che realizzeremo nel quartiere Brancaccio di Palermo».
Giambona PD: "Con i tempi di Schifani passiamo dalla emergenza incendi alla emergenza alluvioni" - "A causa dei ritardi e della incapacità del governo Schifani si rischia di passare dall'emergenza incendi all'emergenza alluvioni. Purtroppo i tragici eventi di questa estate hanno contribuito a determinare un dissesto idrogeologico per oltre 60 mila ettari del nostro territorio. Gli interventi ipotizzati in aula dal presidente della Regione sono concentrati quasi esclusivamente sulla fase dei soccorsi, poco o nulla è previsto in materia di prevenzione." "Pendiamo atto ancora una volta che questo governo non è in grado di assumersi le proprie responsabilità e, al tempo stesso, registriamo con rammarico come il presidente della Regione scarica buona parte delle responsabilità sui Comuni, prevedendo nuovi adempimenti a carico loro senza adeguati sostegni economici."
Le parole dell'On. Mario Giambona, Vicepresidente del gruppo parlamentare PD all'Ars, durante il dibattito d'aula sull'emergenza incendi alla presenza del presidente della Regione Renato Schifani. "La Sicilia ha più che mai bisogno di un piano di prevenzione per tutelare l'ambiente attraverso un maggior contingentamento del personale addetto all'antincendio, intensificando la collaborazione con i Vigili del fuoco e con la Protezione civile e infine incentivando l'utilizzo, la manutenzione e la valorizzazione del suolo da parte degli agricoltori e delle imprese."