Era diventanto consigliere comunale grazie ai voti della mafia, Carlo Guarano, l'ex vice sindaco arrestato all'alba di oggi. Così sostengono le indagini: "Guarano - è scritto nel procedimento in occasione delle elezioni comunali del 2018, è stato eletto con l'appoggio di Mazzara Mario, esponente mafioso della "famiglia" di Custonaci"
Ciò risulta dall'intercettazione del 23 gennaio 2022 nel corso della quale Mazzara , parlando di assessori che erano stati da loro sostenuti ("...Era l'assessore che avevamo noialtri lì..."), indica, prima Marceca Irene, e, poi, quale subentrato a questo, appunto il Guarano ("...c'è mio cugino Carlo che è assessore e... Vicesindaco pure... ehhh... e prima c'era questa di qui (n.d.r. Marceca Irene), poi abbiamo fatto la rotazione, dopo due anni e
mezzo, abbiamo fatto la rotazione, ed è entrato Carlo").
Il ruolo di Guarano nell'ambito dei rapporti con gli associati mafiosi di Custonaci è stato riferito anche da Giovanni Noto, ex assessore del Comune, secondo il quale l'elezione di Guarano era stata sostenuta dai boss Giuseppe Costa e Paolo Magro, insieme a quella dell'altra candidata di riferimento Vita Reina, moglie di Francesco Parisi.
I rapporti di Guarano col noto esponente mafioso Giuseppe Costa hanno trovato riscontro nell'intercettazione di una conversazione tra loro due del 3 aprile 2020 in cui si discuteva della distribuzione di buoni spesa che gli stessi concordavano in favore di determinati soggetti, che, poi, come accertato dagli investigatori, ne hanno effettivamente beneficiato.
Così come ha trovato riscontro la dichiarazione dell'ex assessore Giovanni Noto riguardo all'assunzione di Costa in un "cantiere lavoro" del Comune di Custonaci da settembre a dicembre dell'anno 2020 (con un compenso complessivo, per Costa, di 2.618 euro) grazie all'interessamento del Guarano in qualità di dipendente dell'Ufficio di collocamento di Trapani.
Ma non finisce qui. A Giugno 2023 Guarano perde le elezioni. Il nuovo sindaco di Custonaci è un fiero oppositore dell'uscente Morfino, Fabrizio Fonte. Ebbene, Guarano programma con Claudio Nicosia alcuni danneggiamenti da fare alle auto del Comune, sia ad un gommone di un tale, Vito Vario, che appoggiava il Sindaco Fonte. Va detto, tra l'altro, che anche in quest'ultima occasione, Guarano non solo è stato ancora appoggiato dal mafioso Mario Mazzara (che era stato già consigliere comunale nell'85, proprio quando Sindaco era Morfino ...) ma si è rivolto al "reggente" della "famiglia" mafiosa di Valderice, Francesco Todaro per ottenere il suo sostegno elettorale