Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/10/2023 09:50:00

Mafia, arrestato l'ex vice sindaco di Custonaci, Carlo Guarano. Indagato l'ex sindaco Morfino

L'ex vice sindaco di Custonaci, Carlo Guarano, classe 1966, è il politico arrestato oggi nell'operazione antimafia che ha portato all'esecuzione di 21 arresti tra Custonaci, Valderice, Trapani. Con lui, tra gli indagati, anche l'ex Sindaco della città, il medico Peppe Morfino, che ha subito, all'alba di oggi, una perquisizione. Indagato anche l'ex assessore Giovan Battista campo. C'è anche un altro politico indagato, un attuale consigliere comunale.

Guarano è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, gli viene contestato di essere stato l’elemento di collegamento tra la cosca mafiosa e il municipio. 

Le intercettazioni  l’hanno sorpreso mentre mostrava tutta la sua insofferenza per le manifestazioni in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Il 20 maggio 2022 fu registrato mentre diceva: «Hanno sempre ‘sto minchia di Falcone Borsellino Falcone Borsellino, porca della miseria». 

I boss imponevano al Comune i nomi di chi doveva ricevere i contributi economici post-Covid. Sarebbero anche riusciti a pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, una delle quali aveva assunto fittiziamente un ergastolano solo per consentirgli di beneficiare della semilibertà.

I mafiosi addirittura si vantavano di aver fatto eleggere un consigliere comunale, di aver determinato la nomina di un assessore.

Le intercettazioni hanno anche seguito le mosse dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Uno degli arrestati diceva di averlo incontrato in una grotta.