Dopo due anni la giunta guidata dal sindaco Tranchida, a Trapani, ha approvato il bilancio consuntivo 2021.
L’approvazione arriva con estremo ritardo e dopo settimane infuocate a Trapani, con sedute in consiglio comunale in cui si è assistito allo scontro senza regole tra maggioranza e opposizione. Quest’ultima ha anche occupato l’aula quando a Palazzo Cavarretta si parlava dell’aumento dello stipendio di sindaco e assessori.
L'approvazione del bilancio è stata possibile dopo che in Consiglio comunale sono stati estratti i tre nuovi Revisori dei Conti. C'è un disavanzo di 1 milione e 678 mila euro, dovuto principalmente all’estinzione di residui attivi risalenti nei decenni scorsi. "Senza questo fardello - ha detto nei giorni scorsi il sindaco Giacomo Tranchida- il 2021 si sarebbe chiuso in attivo di 200 mila euro, segno della buona gestione dell’Amministrazione"
Il sindaco e l’assessore al bilancio Alberto Mazzeo hanno anche spiegato che “pesa il macigno finanziario del credito di quasi dieci milioni da parte del Comune di Misiliscemi: sono tutti servizi anticipati e pagati per conto di Misiliscemi in conseguenza della separazione dei Comuni e delle procedure. Auspichiamo comunque una ricomposizione bonaria, diversamente agiremo a tutela dei cittadini contribuenti trapanesi”.
La consigliera di maggioranza, Marzia Patti, è intervenuta al Volatore di Rmc101 parlando delle polemiche delle ultime settimane e della questione bilancio la cui mancata approvazione “ha costituito un ritardo nel garantire alcuni servizi”. Sul motivo del ritardo nell’approvazione del bilancio anche per la consigliera Patti deriva dalla fuoriuscita di Misiliscemi dal Comune di Trapani: “ha richiesto di portare avanti una serie di adempimenti. Come il gettito della Tari, la tassa sui rifiuti, i beni patrimoniali dovevano essere trasferiti, i finanziamenti ottenuti negli ultimi anni per progetti che ricadono sul Comune di Misiliscemi. Il Comune di Misiliscemi è stato una costola del Comune di Trapani e lo abbiamo accompagnato in questi primi anni. Ci sono milioni di euro in più poi di costi dell’illuminazione pubblica”.
L’amministrazione Tranchida ha chiesto la collaborazione dell’opposizione per fare presto e approvare il consuntivo.
“Meglio tardi che mai? Sta a vedere cosa c’è scritto. C’è un disavanzo di 1,7 milioni di euro. Faremo le pulci a questo bilancio. I revisori hanno dato parere contrario ad una parte del bilancio. Ci sono tante tematiche da affrontare come il decreto ingiuntivo alla Trapani Servizi per 3 milioni di euro”, dice Maurizio Miceli, consigliere di opposizione. “Se pensano di prenderci in giro ci saranno animi infuocati. Ci sarà un confronto reale. Il bilancio 2021 fa una fotografia di due anni fa. Bisogna capire quali sono i debiti fuori bilancio e chiederemo chiarimenti”.
L'Mpa di Trapani chiede le dimissioni del sindaco Giacomo Tranchida. La goccia che ha fatto traboccare il vaso l'invito dell'Amministrazione ai consiglieri comunali di opposizione di rinunciare al termine dei 20 giorni per esaminare il contenuto del bilancio consuntivo 2021.
“L’amministrazione comunale – si legge in una nota del Movimento per le autonomie - impiega oltre 18 mesi per proporre qualcosa di leggibile, forse è d’obbligo, contenente un disavanzo di circa 1.700.000,00 euro facendo un danno enorme alla città e pretende pure che la minoranza, composta da consiglieri che rispondono delle azioni con il proprio patrimonio, dovrebbero anche rinunciare all’esame. Quella stessa amministrazione che appena 5 mesi fa aveva inviato il medesimo odierno bilancio, in piena campagna elettorale, con un avanzo di circa 600.000,00 euro gettando fumo negli occhi alla città”.
Per l' Mpa si tratta di “una truffa certificata che merita altri palcoscenici e che è stata utilizzata per vincere le elezioni in danno della città; una differenza, in pochi mesi, di 2.300.000,00 euro; come il ragioniere Tranchida pensa di spiegare alla città questo sconcio che non ha precedenti nella storia?
La stessa amministrazione che si è aumentata lo stipendio per il triennio 23/25 e che da gennaio metterà le mani in tasca ai cittadini trapanesi per continuare a percepire soldini che non merita per il nulla che realizza”
Ed ancora: “Trapani è allo sbando e i cittadini protestano ogni giorno di più, basta avere il contatto giornaliero per percepire l’indignazione che cresce in città”.
L’MPA, pertanto, “si schiera a fianco della città e dei cittadini, per questo oggi pretende le dimissioni di un sindaco che non è degno di occupare la poltrona che occupa, inutile, inadeguato, incompetente e incapace di dare risposte ad una città ormai sul baratro, sporca, senza servizi, abbandonata, tartassata da tasse dirette e indirette (vedi strisce blu), con strade inguardabili, con il centro storico abbandonato e invaso dai topi, senza una prospettiva e senza un disegno”.
L’approvazione del bilancio consuntivo a Trapani non calma le acque, e le tensioni tra giunta e opposizione continuano.