Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/11/2023 08:40:00

Sicilia, all'Ars un emendamento che blocca la sanzione ai Comuni che dicono no alla democrazia partecipata

 Disco verde in Prima commissione dell’Ars all’emendamento al collegato ter che cancella la sanzione per i Comuni che non destinano il 2 per cento dei trasferimenti regionali alla democrazia partecipata

“È vergognoso – commenta la deputata M5S Martina Ardizzone -, cancellare la sanzione equivale quasi ad abolire la norma. In questo modo l’assessorato si spoglia da ogni responsabilità, eliminando il monitoraggio e le sanzioni ai comuni che non spendono. Al contrario, bisognava adoperarsi per supportare i sindaci nella spesa per realizzare progetti voluti direttamente dai cittadini, che, grazie a questa legge, possono partecipare direttamente alla spesa pubblica e sentirsi parte integrante delle istituzioni. Così, invece, la possibilità che la norma rimanga inattuata aumenta vertiginosamente, rischiando di farci fare una pericolosa marcia indietro sui temi di partecipazione democratica attiva”.

Grazie alla legge sulla democrazia partecipata approvata nel 2014, grazie al Movimento 5 stelle, in Sicilia sono state finanziate numerose attività e servizi, come impianti di videosorveglianza cittadina, parchi gioco, un’ auto di servizio per la protezione civile, collocazione di cestini gettacarta e tanto altro.