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06/12/2023 06:00:00

Petrosino, ecco l'azienda coinvolta nella truffa sugli aiuti europei. I nomi degli indagati

Ecco i nomi degli indagati nell'operazione, partita dalla Procura di Marsala, e arrivata alla Procura europea, su una maxi truffa legata alla filiera ittica e al sushi (ne abbiamo dato dato notizia ieri su Tp24). 

Si tratta di : Pietro Lococo (Roma, 1960), Luca Tinelli (La Spezia, 1955), Libero Di Paola (Catania, 1967), Paolo De Marzi (Roma, 1967), Ludovica Lococo (Roma, 1965), Alessandra Mercadante (Roma, 1965). Per tutti loro vale, lo ricordiamo, la presunzione di innocenza.

Pietro Lo Coco (nella foto) è amministratore di fatto di L'avannotteria società agricola a r.l. di Petrosino, e la truffa riguarda i fondi previsti dal programma europeo per la pesca, in particolare la misura destinata agli investimenti in acquacoltura, per il progetto di un "Centro di produzione e ricerca" a  Petrosino che riguarda il complesso produttivo ex "Ittica Mediterranea", in Contrada c.da Triglia Scaletta.

Potete leggere i dettagli del progetto qui. Prevede il ripristino di tutti i locali esistenti: i capannoni, le serre, l’edificio per uffici, la torre servizi, la presa di acqua di mare e la stazione di pompaggio, i canali interni di adduzione e di scarico delle acque.

"L'avannotteria" dichiara un fatturato di  € 11.912.139,00 (2022) e 35 dipendenti (dati del 2023).  Nell'impianto avviene il ciclo completo di produzione di orate, spigole e ombrine: dalla riproduzione alla fase di svezzamento nell’arco di 18 mesi. Gli avannotti vengono poi immessi negli impianti di acquacoltura.

Sono stati i finanzieri del comando siciliano di Trapani ad eseguire un provvedimento cautelare, emesso dal gip di Tivoli su richiesta della procura europea di Palermo e Roma, per tre imprenditori in una inchiesta su una truffa da 4,5 milioni di euro ai danni di Unione europea, Stato e Regioni Sicilia, Lazio e Toscana. Uno degli indagati è finito agli arresti domiciliari, altri due hanno l'obbligo di dimora nel comune dove risiedono.

Nell'ambito dell'inchiesta, denominata Goldfish, sono stati sequestrati preventivamente beni, destinati alla successiva confisca, per circa 4 milioni e mezzo di euro. In totale gli indagati sono 6 persone operative in tutta Italia ma gravitanti nella provincia di Roma e legati a società con sedi nel Trapanese, a Roma, Guidonia e anche a Piombino nel Livornese attive nel settore dell'acquacoltura, dall'allevamento dell'avanotto fino alla produzione di sushi non solo per i ristoranti ma anche per i supermercati.


Gli accertamenti delle fiamme gialle hanno mirato su contribuiti a fondo perduto alle società coinvolte nell'ambito del Programma operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca 2014/2020 e nello specifico per progetti relativi alla realizzazione o al riattamento di siti produttivi. I reati contestati alle 6 persone coinvolte vanno dall'associazione per delinquere alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche fino all'autoriciclaggio e al trasferimento fraudolento di valori. 

La AVANNOTTERIA SOCIETÀ AGRICOLA a r.l. (“AVANNOTTERIA”)  con sede in Petrosino esercita l'attività di “acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare". Costituita nel 2015, è amministrata da, secondo i dati dell'inchiesta da:

LOCOCO Pietro, dal 13.05.2015 al 01.02.2016;
TINELLI Luca, dal 01.02.2016 al 26.06.2019;
DIPAOLA Libero, dal 26.06.2019 fino ad oggi.

Le attività di indagine hanno preso le mosse dalla constatazione di ripetute e diffuse anomalie nella esecuzione dei lavori di riadattamento del complesso produttivo.