La Uila di Trapani plaude alle indagini partite dalla procura di Marsala e all’operazione della Guardia di finanza di Trapani che hanno permesso di fermare una truffa sugli aiuti europei legata alla filiera ittica.
La società petrosilena coinvolta nell’ambito dell’inchiesta denominata “Goldfish” si chiama “L'avannotteria”, società agricola a.r.l., e la truffa riguarda i fondi previsti dal programma europeo per la pesca, in particolare la misura destinata agli investimenti in acquacoltura, per il progetto di un "Centro di produzione e ricerca" a Petrosino che riguarda il complesso produttivo ex "Ittica Mediterranea", in Contrada c.da Triglia Scaletta.
“Non possiamo che complimentarci con la procura e i finanzieri per l’ottimo lavoro condotto – afferma il segretario generale Uila Trapani Leonardo Falco – che così hanno permesso di contrastare l’illegalità nella gestione dei fondi europei. Adesso però nasce la questione della gestione dei 35 lavoratori dell’azienda, che rischiano la loro occupazione. Priorità deve essere la tutela dei loro posti di lavoro”.
Qui la ricostruzione dell'inchiesta.
Qui una replica del legale di Lococo.