Beni per un valore di centottanta mila euro sono stati sequestrati all'imprenditore di Partanna Rosario Scalia. Lo scorso 18 dicembre i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, assieme all personale della Stazione di Partanna, hanno posto sotto sequestro di beni, ai fini della confisca, emesso dal Tribunale di Trapani - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti del 48enne di Partanna.
Il provvedimento - consistente nel sequestro per equivalente di un bene immobile, terreni, beni aziendali, conti correnti e depositi a risparmio - scaturisce dalle risultanze investigative in ordine alla sperequazione fra beni posseduti e reddito dichiarato da Scalia, già condannato alla pena di anni 20 di reclusione (sentenza confermata in appello) per concorso nell’omicidio di Lombardo.
Rosario Scalia, era stato arrestato da carabinieri e poliziotti della Squadra mobile di Trapani per l’uccisione di Salvatore Lombardo, assassinato all'interno del bar mart Cafè il 21 maggio del 2009.
Lombardo fu condannato a morte perché avvrebbe osato rubare un furgone carico di merce del supermercato Despar gestito da un uomo d'onore di Partanna, Domenico Scimonelli, vicino a Matteo Messina Denaro.