La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, ha dichiarato lo stato di crisi ed emergenza siccità per il settore zootecnico. Per l'attuazione degli interventi a favore degli allevatori siciliani, il presidente Renato Schifani ha nominato commissario il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Dario Cartabellotta.
«Il governo regionale - dice Sammartino - mette in campo azioni concrete per aiutare gli allevatori colpiti dalla siccità e per la salvaguardia della zootecnia, così come richiesto dagli stessi operatori del settore in occasione degli incontri dell’unità di crisi istituita dal presidente Schifani. Siamo consapevoli del grave disagio che vivono i nostri allevatori per la carenza di pascolo legata alla mancanza di acqua e per gli esorbitanti costi di produzione e di mantenimento del bestiame. Le deroghe previste dallo stato di crisi ed emergenza consentiranno, infatti, di accelerare la possibilità di aiutare il settore. Insieme al commissario Cartabellotta lavoreremo ad altre misure finalizzate ad aiutare anche il comparto agricolo».
Tra i provvedimenti individuati nella delibera di giunta, la semplificazione delle procedure e il sostegno delle spese per la transumanza, l’esonero dei pagamenti dei canoni d’affitto delle superfici a pascolo pubblico per l’anno 2024, l’erogazione dei primi contributi per 5 milioni di euro alle aziende per l’acquisto di foraggio e l’approvvigionamento idrico, la semplificazione delle procedure per l’attingimento nei corsi d’acqua e l’utilizzo delle autobotti per il trasporto dell'acqua per gli animali.
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Formazione professionale, ricorsi sull’Avviso 7 - «Sull’avviso 7 e sull’iter per l’accettazione delle istanze, soltanto per i quattro enti destinatari dei decreti cautelari da parte del Tar, il termine di presentazione slitta dalla giornata del 20 marzo a quella dell’1 marzo 2024 alle ore 16 per la compilazione e conferma nel Sistema Informativo della progettazione esecutiva». Lo dichiara l’assessore regionale alla Formazione Mimmo Turano.
«La piattaforma sarà accessibile, dunque - aggiunge l’assessore - per tutti gli enti richiedenti il 4 marzo. Le istanze potranno essere dunque caricate, da parte dei quattro enti, entro le 16 di venerdì 1 marzo e la piattaforma sarà aperta nella giornata del 4 marzo. Per quanto riguarda la fase a sportello 2.2 sono differiti i termini per tutti gli enti i cui corsi sono stati utilmente confermati entro la Fase 2.1, scaduta il 20 febbraio 2024 nonché per i soggetti di cui all’articolo 1, prevedendo l’apertura della finestra per la procedura dal 4 marzo 2024 alle ore 16 al 6 marzo 2024 alle ore 16», conclude Turano.
L’assessorato ottempera così, con un atto del dipartimento alla Formazione professionale, ai decreti cautelari emanati dal Tribunale amministrativo regionale in seguito ai ricorsi di quattro enti. L’assessorato informa inoltre che alle ore 16 del 20 febbraio, risultavano presentate oltre 1.800 progettazioni di corsi in capo agli altri enti, che sono circa 300, e che parteciperanno alla fase a sportello il prossimo 4 marzo.
La misura riguarda l’Avviso pubblico n. 7/2023 PR FSE+ Sicilia 2021/2027 sul “Sostegno all’istruzione degli adulti (infrastrutture escluse)” con l’obiettivo di «promuovere l’apprendimento permanente, in particolare le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale».
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Infrastrutture, Aricò: «Oltre un miliardo di euro con i Fsc» - «Le infrastrutture della Sicilia sono una priorità per il governo Schifani, come dimostrano i numerosi interventi già avviati e quelli in programma su strade e ferrovie. Le risorse del Fondo di sviluppo e coesione previste per le infrastrutture ammontano a più di un miliardo di euro, oltre al miliardo e 300 milioni del cofinanziamento regionale per il Ponte sullo stretto di Messina». Lo dice l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, replicando alle dichiarazioni del segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, e del capogruppo all'Ars Michele Catanzaro sulla proposta di programmazione del Fsc 2021-2027 approvata in giunta dal governo Schifani.
«Al contrario di quanto sostengono dal Pd - prosegue Aricò - anche il Fondo di sviluppo e coesione sarà uno degli strumenti di finanziamento, insieme al programma operativo complementare ed al Pr Fesr, e contribuirà certamente a fare colmare alla Sicilia il gap infrastrutturale che da sempre la penalizza. Un obiettivo per il quale il governo regionale si sta muovendo concretamente e in piena sinergia d'intenti con quello nazionale guidato da Giorgia Meloni».