Ieri a Pantelleria è arrivato il traghetto "Lampedusa". Ma si tratta di una corsa straordinaria, voluta dalla Prefettura, per portare in Sicilia i tanti migranti sbarcati a Pantelleria negli ultimi giorni: 260. Per il resto, è stop alle navi.
Da domani i collegamenti si interromperanno così come deciso da Caronte & Tourist per il mancato accordo con la Regione Siciliana. Ed inizieranno le prime difficoltà perché proprio il mercoledì è il giorno della settimana nel quale vengono trasportate le cosiddette merci pericolose, bombole del gas, bombole di ossigeno per l'ospedale, gasolio.
"La decisione di sospendere i collegamenti marittimi con le isole di Sicilia - dice il sindaco di Pantelleria Fabrizio D'Ancona - rappresenta un grave colpo per le comunità isolane e per l'economia locale. Questa situazione mette a rischio non solo la mobilità dei cittadini, ma anche la vitalità delle attività economiche e il futuro delle nostre isole".
“Roma non può ricordarsi della Sicilia solo quando c'è da saccheggiare parte delle risorse destinate alle strade e alle altre infrastrutture isolane per la costruzione di un ponte inutile, se ne occupi pure ora, e lo faccia immediatamente, per garantire i collegamenti integrativi con le isole minori. Schifani, una volta tanto, si ricordi che è il governatore dei siciliani, e non il factotum al servizio del governo Meloni. Faccia sentire la sua voce, sfrutti almeno una volta il fatto che nella capitale c'è un governo delle stesso colore di quello siciliano: le chiacchiere e le scuse di comodo stanno a zero”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca.
”Quello dei collegamenti integrativi – afferma la deputata M5S Cristina Ciminnisi, componente della commissione Ambente Trasporti dell'Ars – è un grave problema che si ripresenta periodicamente e che va risolto una volta per tutte. Siamo appena all'inizio della stagione turistica, quando comincia ad essere alta la mobilità dei turisti e dei cittadini che vedrebbero limitato il loro sacrosanto diritto alla continuità territoriale. Senza contare i contraccolpi che lo stop causerebbe inevitabilmente anche agli approvvigionamenti di ogni tipo e, di conseguenza, alla qualità della vita dei cittadini, e al turismo, causando irreparabili danni all'economia delle isole”.
“Sul problema – dice la deputata M5S Roberta Schillaci – ho presentato una richiesta di audizione congiunta in quarta e quinta commissione. La situazione è grave e la stagione turistica rischia di essere compromessa, visto che stanno cominciando ad arrivare le disdette per le prenotazioni. Non possiamo permettere questo ulteriore danno economico in territori che già scontano una doppia insularità. I sindaci, giustamente, sono sul piede di guerra per fare valer il diritto alla mobilità dei cittadini che rischia di essere compromesso”.