I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, hanno sequestrato beni per un valore di circa un milione di euro a Leandro Greco, 34 anni, nipote del "Papa" di Cosa nostra, Michele Greco.
Greco, già condannato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa con ruolo direttivo, era stato arrestato nel dicembre 2018 nell'ambito dell'operazione "Cupola 2.0". L'operazione ha sventato il tentativo di ricostituire la Cupola di Cosa nostra dopo la morte di Totò Riina.
Le indagini patrimoniali, avviate subito dopo l'arresto di Greco, hanno permesso di dimostrare che i beni sequestrati sono il frutto delle sue attività illecite. Si tratta di: due imprese individuali site a Palermo, attive nel settore della ristorazione e del commercio all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli; un immobile a Palermo destinato a laboratorio artigianale; 12 rapporti bancari.
Greco, soprannominato "Micu" come il nonno, era considerato dagli inquirenti un esponente di spicco del mandamento mafioso di Ciaculli e uno dei promotori della riorganizzazione della "nuova Cupola".