Ambulatori privati in rivolta in Sicilia che dal 15 maggio potrebbero interrompere le prestazioni. Il motivo è lo stesso che ha portato alla protesta di un anno fa: è finito il budget.
E così è impossibile andare avanti, denuncia il Cimest.
I tempi d'attesa delle prestazioni specialistiche pubblico-private in Sicilia sono lunghissimi, il Governo regionale aveva chiesto l'aiuto degli ambulatori privati, pagandoli ovviamente. Ma “se dal prossimo 15 maggio il governo regionale non mette in campo le risorse necessarie per queste criticità sospenderemo le attività per esaurimento dei budget mensili”.
Per il Coordinamento intersindacale di medicina specialistica di territorio non c'è altra soluzione che bloccare le prestazioni: “i pazienti saranno informati dei loro diritti e di come potranno ottenere i giusti rimborsi, non vorremmo che si possa configurare un'omissione di informazioni” precisa il sindacato. Lunedì ci sarà un incontro in assessorato alla Salute della Regione Siciliana. La Regione proprrà l'erogazione di ulteriori 8 milioni di euro di finanziamenti per abbattere le liste d'attesa.