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14/05/2024 08:54:00

L'operaio morto a Salemi era senza imbracatura e casco

 Un tragico incidente ha sconvolto la comunità di Salemi, dove l'operaio trentatreenne Giuseppe Carpinelli è morto cadendo da una pala eolica nel parco "Erg 69" di contrada Ranchibilotto. L'incidente, avvenuto durante un turno straordinario, ha lasciato il giovane uomo senza vita dopo una caduta di trentatré metri, l'equivalente di un volo da un palazzo di undici piani.

Giuseppe, originario di Benevento e impiegato dalla IVPC (Italia Vento Power Corporation) di Napoli, era salito in ascensore all'inizio del suo turno con almeno un collega, portando con sé casco e imbracatura. Tuttavia, al momento della caduta, Giuseppe era privo sia dell'imbracatura che del casco, dispositivi di protezione individuale trovati all'ultimo piano, sollevando interrogativi sulla loro mancata utilizzazione.

La dinamica dell'incidente inizia con una chiave da lavoro che scivola giù, spingendo un collega di Giuseppe a scendere in ascensore per recuperarla. Poco dopo, il tonfo mortale. Giuseppe è stato trovato sul solaio in acciaio della seconda sezione della pala eolica, con il corpo rivolto all'insù, morto sul colpo.

Questo tragico evento ha sollevato una serie di domande urgenti: Perché Giuseppe era privo di imbracatura, un dispositivo vitale per la sicurezza? Potrebbe una condizione medica improvvisa aver causato la sua caduta? Quanti lavoratori erano presenti nella terza sezione, e quale era la supervisione di sicurezza al momento dell'incidente? Quanti controlli ispettivi ha subito l'azienda operante al parco "Erg 69"?

La Procura di Marsala ha aperto un fascicolo per indagare su queste circostanze, con il medico legale incaricato di determinare le cause esatte della morte.

Intanto continuano le proteste per chiedere più sicurezza sul lavoro. Qui l'articolo di Tp24.