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13/06/2024 02:00:00

Il bimbo ucciso di botte, confermato ergastolo per madre e compagno

Evan aveva solo 18 mesi quando è stato brutalmente ucciso nella sua casa di Rosolini. Ieri, la Corte d’appello di Catania ha confermato l’ergastolo per il patrigno Salvatore Blanco, 33 anni, attualmente in carcere, e per la madre Letizia Spatola, 25 anni.

Il 17 agosto 2020, Evan è morto per "grave insufficienza cardio-respiratoria da broncopolmonite da aspirazione". Come spiegato dall’avvocato Natale Di Stefano, che rappresenta la madre del piccolo, le percosse hanno causato un'ingestione involontaria di cibo, provocando la polmonite. "Poteva salvarsi, se fosse stato curato con antibiotici", ha dichiarato l’avvocato.

La madre di Evan, Letizia Spatola, è stata condannata non per aver direttamente inflitto le percosse, ma per non aver impedito che altri lo facessero. "Avevo chiesto la perizia psichiatrica", spiega il legale, "e nel corso del 2023 è stato riconosciuto il vizio parziale di mente per entrambi gli imputati".

Il 22 luglio 2022, la corte d’assise di Siracusa aveva già emesso la condanna all’ergastolo per Salvatore Blanco e Letizia Spatola. In appello, la corte ha riconosciuto che il vizio parziale di mente è meno rilevante rispetto all'aggravante, dato che i fatti sono stati commessi a danno di un discendente. Letizia Spatola, attualmente ai domiciliari, farà ricorso in Cassazione attraverso il suo legale.

Rimane difficile comprendere come, in una storia così tragica, nessuno si sia accorto di nulla. Né i servizi sociali, che seguivano la famiglia, né i vicini di casa hanno percepito i segnali di allarme. Queste domande restano, ancora oggi, senza risposta, aumentando il senso di sgomento e impotenza di fronte a una vicenda così drammatica.