«Stiamo lavorando per migliorare le condizioni di vita degli studenti universitari siciliani, ma anche di quelli che giungono nella nostra Isola da diverse parti del mondo e in particolare dai Paesi mediterranei. La strategia del governo Schifani mira a promuovere iniziative e politiche volte a facilitare l'accesso a soluzioni abitative adeguate e sostenibili attraverso misure nazionali come la legge 481/2024 o l’avviso regionale che stanzia 22 milioni, oltre la metà dei quali destinati a interventi di residenzialità universitaria. Si tratta di una dotazione che potrà crescere perché le risorse finanziarie potranno essere integrate con eventuali dotazioni aggiuntive».
Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, intervenendo oggi pomeriggio al workshop “Diritto allo Studio: analisi e implicazioni del D.M. 481/2024”, nell'ambito della due giorni promossa dall'Andisu, l'associazione nazionale degli enti per il diritto allo studio universitario, che proseguirà anche domani a Palazzo dei Normanni, a Palermo.
L’azione portata avanti dall'esecutivo regionale, attraverso l'Ufficio speciale per l’Edilizia scolastica e universitaria dell'assessorato all'Istruzione, con l'avviso approvato con decreto dirigenziale n. 144 del 17 maggio 2024 nell'ambito del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 - Priorità 5 "Una Sicilia più inclusiva", prevede la realizzazione di nuove infrastrutture per la didattica e per la residenzialità e il potenziamento di quelle esistenti, al fine di agevolare gli studenti più bisognosi e meritevoli. Sono, inoltre, previsti interventi per l’innovazione tecnologica, incluso l’acquisto di strumenti e di attrezzature, e per la realizzazione ed il potenziamento di laboratori didattici.
La dotazione finanziaria dell’Avviso è complessivamente di 22 milioni di euro, 8 dei quali destinati a interventi proposti dalle Università, 2 a quelli provenienti dalle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, mentre 12 milioni sono destinati a interventi di residenzialità universitaria.
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Sicurezza sul lavoro, istituito tavolo regionale all'assessorato Famiglia - Un tavolo permanente di concertazione per la salute e la sicurezza degli ambienti di lavoro è stato costituito, all'assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Tra i compiti del nuovo organismo, istituito dal presidente della Regione Renato Schifani, l'osservazione, il monitoraggio e la predisposizione di proposte finalizzate a migliorare le condizioni per arginare i rischi di incidenti nei luoghi di lavoro.
«In questa fase, dove la Sicilia è interessata da numerosi cantieri, per opere del Pnrr, fondi strutturali e altri programmi di finanziamento - dichiara l'assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano - è emersa la rilevante necessità di istituire un tavolo di concertazione. Abbiamo ritenuto opportuno adottare uno strumento per mettere a fuoco soluzioni che possano garantire migliori condizioni di sicurezza nel campo dell'edilizia, dell'agricoltura, del manifatturiero, della portualità e della logistica, settori che, come riporta la cronaca, sono i più colpiti dagli infortuni sul lavoro. Il governo Schifani sta mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per invertire il trend di incidenti e morti durante le attività lavorative che è, purtroppo, in crescita. L'istituzione del tavolo ha, infatti, una funzione di indirizzo e sensibilizzazione, con gli obiettivi strategici di un'occupazione più sicura e fondata sulla salute di lavoratrici e lavoratori ovvero cultura, informazione e formazione sull’ambiente di lavoro, qualità della prestazione, dell'impresa e dello sviluppo, assistenza e controllo».
Il tavolo, proposto dalle organizzazioni sindacali, è composto dall'assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, che lo presiede, dagli assessori alla Salute, all’Agricoltura, alle Infrastrutture, alle Attività produttive, all’Istruzione e al Turismo, dal dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catania, dal direttore regionale Inail, dai segretari generali regionali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dai presidenti di Confindustria Sicilia, Ance Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confcommercio Sicilia, Cna Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confapi Sicilia, Coldiretti Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Cia Sicilia, Legacoop Sicilia, Confcooperative Sicilia, Agci Sicilia. Il tavolo può essere integrato da esperti per specifiche tematiche.